Nell’anno accademico 2022/2023 il Politecnico di Milano ha elaborato un ricco catalogo di corsi di orientamento rivolti a studenti delle scuole secondarie di secondo grado. L’ampia offerta di corsi è stata resa possibile anche grazie ai fondi legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR – DM 934/22). Uno dei corsi presenti nel catalogo è stato “Introduzione metodologica alla preparazione del test di ingegneria”, organizzato dai gruppi di ricerca FDS e ST2 (rispettivamente del Dipartimento di matematica e del Dipartimento di fisica) del Politecnico di Milano. Il corso era rivolto a studenti degli ultimi anni di scuola secondaria che erano interessati a prepararsi per sostenere il Test On Line (TOL) per l’ammissione ai corsi di studio di ingegneria. Il corso è stato svolto per 5 edizioni, coinvolgendo 113 studenti provenienti da 11 scuole differenti. Le 15 ore a disposizione sono state suddivise in 3 ore dedicate alla motivazione, 6 ore specifiche di matematica e 6 ore specifiche di fisica. Per quanto riguarda fisica, avendo un numero ridotto di ore e puntando a fornire competenze durature, si è scelto un approccio innovativo: le 6 ore a disposizione sono state organizzate in 2 ore di incontro introduttivo con la somministrazione di un test propedeutico al TOL, seguite da 4 ore di laboratorio sperimentale in modalità open-ended. Il test propedeutico aveva lo scopo di mettere in evidenza lacune e misconcetti fornendo strumenti utili ad evitarli in futuro, mentre durante il laboratorio sperimentale ogni gruppo di studenti doveva indagare un certo fenomeno utilizzando strumenti molto semplici e cercando di impostare delle misure in modo autonomo per poi esporre i propri risultati al resto della classe. Le attività proposte sono state progettate ponendo particolare attenzione all’uso del feedback (sia dal docente allo studente che viceversa) e cercando di sviluppare l’auto-efficacia degli studenti. Una dettagliata analisi statistica ha permesso di confermare che la modalità adottata si è rivelata efficace, in quanto i partecipanti al corso hanno mostrato un significativo miglioramento nei risultati del TOL svolto prima e dopo il corso. Più precisamente è emerso che, confrontando i risultati con un gruppo di controllo estraneo al corso di orientamento, chi aveva partecipato al corso di orientamento ha dimostrato un miglioramento statisticamente più significativo. L’indagine verrà ripetuta utilizzando i dati del 2023/2024, ma questi primi risultati fanno pensare che le modalità di lavoro non tradizionali permettano di raggiungere buoni obiettivi anche con un numero ridotto di ore a disposizione. Per questo motivo è senz’altro utile sfruttare queste strategie nella pianificazione di corsi di orientamento e quindi anche fare in modo che i docenti della scuola secondaria siano opportunamente formati per metterle in atto.

Attività di orientamento innovative ed efficaci in modalità open-ended

Roberto Virzi;Matteo Bozzi;Roberto Mazzola;Maurizio Zani
2024-01-01

Abstract

Nell’anno accademico 2022/2023 il Politecnico di Milano ha elaborato un ricco catalogo di corsi di orientamento rivolti a studenti delle scuole secondarie di secondo grado. L’ampia offerta di corsi è stata resa possibile anche grazie ai fondi legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR – DM 934/22). Uno dei corsi presenti nel catalogo è stato “Introduzione metodologica alla preparazione del test di ingegneria”, organizzato dai gruppi di ricerca FDS e ST2 (rispettivamente del Dipartimento di matematica e del Dipartimento di fisica) del Politecnico di Milano. Il corso era rivolto a studenti degli ultimi anni di scuola secondaria che erano interessati a prepararsi per sostenere il Test On Line (TOL) per l’ammissione ai corsi di studio di ingegneria. Il corso è stato svolto per 5 edizioni, coinvolgendo 113 studenti provenienti da 11 scuole differenti. Le 15 ore a disposizione sono state suddivise in 3 ore dedicate alla motivazione, 6 ore specifiche di matematica e 6 ore specifiche di fisica. Per quanto riguarda fisica, avendo un numero ridotto di ore e puntando a fornire competenze durature, si è scelto un approccio innovativo: le 6 ore a disposizione sono state organizzate in 2 ore di incontro introduttivo con la somministrazione di un test propedeutico al TOL, seguite da 4 ore di laboratorio sperimentale in modalità open-ended. Il test propedeutico aveva lo scopo di mettere in evidenza lacune e misconcetti fornendo strumenti utili ad evitarli in futuro, mentre durante il laboratorio sperimentale ogni gruppo di studenti doveva indagare un certo fenomeno utilizzando strumenti molto semplici e cercando di impostare delle misure in modo autonomo per poi esporre i propri risultati al resto della classe. Le attività proposte sono state progettate ponendo particolare attenzione all’uso del feedback (sia dal docente allo studente che viceversa) e cercando di sviluppare l’auto-efficacia degli studenti. Una dettagliata analisi statistica ha permesso di confermare che la modalità adottata si è rivelata efficace, in quanto i partecipanti al corso hanno mostrato un significativo miglioramento nei risultati del TOL svolto prima e dopo il corso. Più precisamente è emerso che, confrontando i risultati con un gruppo di controllo estraneo al corso di orientamento, chi aveva partecipato al corso di orientamento ha dimostrato un miglioramento statisticamente più significativo. L’indagine verrà ripetuta utilizzando i dati del 2023/2024, ma questi primi risultati fanno pensare che le modalità di lavoro non tradizionali permettano di raggiungere buoni obiettivi anche con un numero ridotto di ore a disposizione. Per questo motivo è senz’altro utile sfruttare queste strategie nella pianificazione di corsi di orientamento e quindi anche fare in modo che i docenti della scuola secondaria siano opportunamente formati per metterle in atto.
2024
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11311/1274743
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