Capo Ceraso Hub_Mixed-used Building_Olbia, Italy

Il progetto del CCH_Capo Ceraso Hub rappresenta il successivo sviluppo della proposta vincitrice di un Concorso ristretto (privato) tenuto dallo sviluppatore italiano Costa Romantica nel 2012, con l'obiettivo di ristrutturare e rifunzionalizzare un hotel incompiuto ed abbandonato degli anni '80 situato all'interno di una zona protetta al sud di Olbia. La progettazione di questo edificio ad uso misto (attualmente in costruzione e destinato ad un segmento alto dell'offerta di ospitalita' nel mercato internazionale) si configura come una ricerca applicata sul tema della manipolazione morfologica dell'esistente, sulla scorta di una sequenza di operazioni booleane eseguite sul volume originario, che viene scavato, frammentato ed integrato sino a raggiungere una configurazione finale sensibilmente diversa dal manufatto di partenza; e parte dal coinvolgimento del suolo come una piattaforma naturale, ancorche' fortemente artificializzata e soggetta ai medesimi accorpamenti, sottrazioni e spostamenti di masse, su cui sorge e da cui trae la sua struttura organizzativa, le sue gerarchie spaziali, la sua logica distributiva e il suo sistema di accesso. Tale terreno complesso accoglie e configura un grande spazio pubblico, un ampio foyer all'aperto articolato in un parco botanico di specie vegetali autoctone, un sistema di corti e patii su cui si affacciano le funzioni pubbliche (aree congressi, ristorante, unità commerciali,) e agisce come un piedistallo per il corpo principale, che ospita la reception, il centro benessere, la piscina, la palestra, il lounge bar, insieme ai 55 appartamenti, i 5 attici e le 20 suite di un boutique hotel. La massa dell'edificio viene scavata nelle sue parti centrali, per tutta la sua dimensione verticale, per trasmettere la luce naturale e aria fresca nel suo cuore e per garantire che tutte le unità godano di una doppia esposizione. L'edificio cosi' trasfigurato appare come una massa continua ma fratturata, come una formazione rocciosa incrinata da agenti atmosferici, un monolite composito che emerge dal terreno ed e' poi colonizzato da un guscio organico, una pelle di origine vegetale. Questa pelle di legno, che riverbera nella sua tessitura le tecniche di intreccio dell'artigianato locale definendo la nuova immagine dell'immobile, ed e' sostenuta da una leggera struttura in acciaio agganciata con regolarita' allo scheletro di cemento, favorisce l'estensione e la protezione delle terrazze, di dimensioni generose, che permettono la modulazione dei vari livelli di apertura degli appartamenti e delle suite: dallo spazio aperto delle gallerie di distribuzione, ai patii lineari all'interno degli appartamenti, sino alle parti a sbalzo in contatto visuale diretto con il paesaggio.