I confini delle nostre storie. Co-progettare narrazioni in contesti marginali per lo sviluppo di immaginari condivisi e inclusivi

Il carcere è uno spazio ignorato dai cittadini. Esiste un dentro e un fuori il carcere, che corrisponde allo stare dentro o fuori dalla società. Esiste poi una narrazione del carcere, che rende l’immaginario della reclusione stereotipato, impedendo l’avvio di un dialogo tra interno ed esterno. A partire da una visione che intende il design della comunicazione come processo di relazione e strumento per attivare un ascolto attivo, l’obiettivo è quello di aggiungere un ulteriore tassello alle esperienze e riflessioni condotte sul ruolo della narrazione nei processi di design. Nello specifico, verrà descritto il contributo del team di design all’interno di Off Campus San Vittore, il terzo spazio aperto da Polisocial come presidio dell’università nei luoghi marginali della città di Milano.