In forma narrata. Quando la narrazione costruisce le cose

This essay proposes a review of short literary extracts that exemplify the background and gures of everyday stories in which things – while captured in their ordinary func- tional capacity – are loaded with multiple layers of meaning beyond use value and exchange value. The concerned narration of things addresses the observation of the humble levels of human action – living, cooking, eating, cleaning, working – to contemplate a universe of unimportant things belonging to minor realities. These narratives can o er food for thought to semioticians, designers, sociologists, anthropologists, scholars and theo- rists of material culture, when committed to observe and study people’s gestures, ac- tions, behaviors with objects rather than objects per se.

Questo articolo propone la rivisitazione di brevi estratti letterari che esemplificano sfondo e figure di quei racconti del quotidiano in cui le cose – anche se colte nella loro ordinaria veste funzionale – si caricano di molteplici strati di senso, ben oltre i valori d’uso e di scambio. La narrazione delle cose che qui circoscriviamo induce all’osservazione dei livelli più banali dell’azione umana – abitare, cucinare, mangiare, pulire, lavorare – per contemplare un universo di cose senza importanza, uno spaccato di realtà minori. Queste narrazioni possono tuttavia offrire significativa materia di riflessione a chi –ricercatore di semiotica, teorico del progetto, progettista, sociologo, antropologo, studioso di cultura materiale – osserva e studia non solo gli oggetti in sé ma i gesti, le pratiche, i comportamenti delle persone con gli oggetti.