Un fisico fin troppo sperimentale e una grecista stabilmente prof d’italiano all’IIS “J. C. Maxwell” di Milano, amici prima ancora che colleghi osmotici, raccontano in un dialogo a due voci l’esperienza (terrificante?) della didattica da remoto o a distanza (DAD) nel tempo della lontananza. Non proprio scuola, ma qualcosa che molto le si avvicina nello spirito e nelle intenzioni. Ex malo bonum nella lingua degli avi e gli avi non sbagliavano mai.
DaD, scuola e tecnologia. Un salto mortale o un’ondata di entusiasmo?
Roberto Mazzola;Matteo Bozzi;Maurizio Zani
2020-01-01
Abstract
Un fisico fin troppo sperimentale e una grecista stabilmente prof d’italiano all’IIS “J. C. Maxwell” di Milano, amici prima ancora che colleghi osmotici, raccontano in un dialogo a due voci l’esperienza (terrificante?) della didattica da remoto o a distanza (DAD) nel tempo della lontananza. Non proprio scuola, ma qualcosa che molto le si avvicina nello spirito e nelle intenzioni. Ex malo bonum nella lingua degli avi e gli avi non sbagliavano mai.File in questo prodotto:
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