Vi è uno scarto profondo tra visione dello sviluppo delle città, i limiti e le necessità poste dalla loro geologia ed ecologia. E’ uno scarto rispetto al quale le discipline del progetto non fanno eccezione, aggravato nel contesto italiano dalla frammentazione e settorializzazione dei saperi. Vi sono tuttavia segnali che indicano la necessità e la modalità di un cambiamento. La pratica della progettazione integrata nei contesti fluviali può essere un buon campo di sperimentazione per riabituarci ad approcci radicali nei confronti del paesaggio e dell’ambiente, ovvero capaci di restituire un valore strutturale alle relazioni tra materialità e consistenza fisica del territorio e fenomeni quotidiani, con migliori esiti per il futuro delle città in cui viviamo. Il saggio fa riferimento al recente riemergere e all’attualità del tema, alle origini lontane degli aspetti critici che lo connotano e agli spazi di sperimentazione possibile per il cambiamento, esemplificati attraverso alcuni aspetti ed esiti dell’ esperienza di pianificazione ecologica dei bacini fluviali dell’Olona, del Lambro, del Seveso, nell’ambito milanese nei primi anni’90
Il tempo profondo della geologia e della natura. Appunti intorno alle infrastrutture verdi e blu di una grande città
LONGO, ANTONIO EMILIO ALVISE
2015-01-01
Abstract
Vi è uno scarto profondo tra visione dello sviluppo delle città, i limiti e le necessità poste dalla loro geologia ed ecologia. E’ uno scarto rispetto al quale le discipline del progetto non fanno eccezione, aggravato nel contesto italiano dalla frammentazione e settorializzazione dei saperi. Vi sono tuttavia segnali che indicano la necessità e la modalità di un cambiamento. La pratica della progettazione integrata nei contesti fluviali può essere un buon campo di sperimentazione per riabituarci ad approcci radicali nei confronti del paesaggio e dell’ambiente, ovvero capaci di restituire un valore strutturale alle relazioni tra materialità e consistenza fisica del territorio e fenomeni quotidiani, con migliori esiti per il futuro delle città in cui viviamo. Il saggio fa riferimento al recente riemergere e all’attualità del tema, alle origini lontane degli aspetti critici che lo connotano e agli spazi di sperimentazione possibile per il cambiamento, esemplificati attraverso alcuni aspetti ed esiti dell’ esperienza di pianificazione ecologica dei bacini fluviali dell’Olona, del Lambro, del Seveso, nell’ambito milanese nei primi anni’90File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Atti_XVIII_Conferenza_Nazionale_SIU_Atelier_8_Planum_Publisher_2015.pdf
accesso aperto
Descrizione: Raccolta saggi della sezione
:
Publisher’s version
Dimensione
14.42 MB
Formato
Adobe PDF
|
14.42 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.