Il saggio esplora il tema delle infrastrutture secondo un’angolatura particolare, che vede oggi la progettazione architettonica dialetticamente contesa tra una ricerca del ‘nuovo’ come valore, ed un ritorno al ‘principio’ come continua modificazione dell’esistente. Attraversando il pensiero che da Lefebvre arriva sino ad Harvey, l’articolo indaga alcune ‘figure’ della connessione e ne esplora i possibili destini attraverso le diverse ‘esperienze‘ che le hanno caratterizzate, dai grandi progetti di rigenerazione urbana (High line) ai piccoli interventi di riqualificazione architettonica (le piazze delle stazioni e i piccoli manufatti legati ai caselli ferroviari), sino ai tracciati prediali legati ai camminamenti rituali o alle maglie agricole. Si tratta per lo più di proposte ‘aperte’, di intenzioni non risolte, di disegni interrotti, di sguardi solo accennati, la cui poliedricità tuttavia sembra suggerire ancora accostamenti inediti, scaturiti non già dall’essenzialità degli oggetti coinvolti, quanto dal filtro operato dalla mente di chi li ha osservati, riletti, interpretati.

Infrastrutture a perdere

BERTELLI, GUYA GRAZIA MARIA
2016-01-01

Abstract

Il saggio esplora il tema delle infrastrutture secondo un’angolatura particolare, che vede oggi la progettazione architettonica dialetticamente contesa tra una ricerca del ‘nuovo’ come valore, ed un ritorno al ‘principio’ come continua modificazione dell’esistente. Attraversando il pensiero che da Lefebvre arriva sino ad Harvey, l’articolo indaga alcune ‘figure’ della connessione e ne esplora i possibili destini attraverso le diverse ‘esperienze‘ che le hanno caratterizzate, dai grandi progetti di rigenerazione urbana (High line) ai piccoli interventi di riqualificazione architettonica (le piazze delle stazioni e i piccoli manufatti legati ai caselli ferroviari), sino ai tracciati prediali legati ai camminamenti rituali o alle maglie agricole. Si tratta per lo più di proposte ‘aperte’, di intenzioni non risolte, di disegni interrotti, di sguardi solo accennati, la cui poliedricità tuttavia sembra suggerire ancora accostamenti inediti, scaturiti non già dall’essenzialità degli oggetti coinvolti, quanto dal filtro operato dalla mente di chi li ha osservati, riletti, interpretati.
2016
Infrastrutture minori nei territori dell’abbandono. Le reti ferroviarie
978-88-548-9187-6
strada, tracciato, infrastruttura, stazione, comunicazione, infrastruttura, connessione.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
infrastrutture a perdere.pdf

accesso aperto

: Publisher’s version
Dimensione 247.88 kB
Formato Adobe PDF
247.88 kB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11311/984187
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact