'Desis in The Mirror’ è un progetto di ricerca nato nell’estate del 2013 per riflettere sulle pratiche di produzione audiovisiva realizzate dai membri del DESIS Network, quasi tutti non film maker. Le esperienze dei membri dei DESIS Lab sono state messe in relazione con altre raccolte di video-interviste a film maker e artisti che, da prospettive e formazioni diverse, raccontano progetti legati all'innovazione sociale e alla sostenibilità. Il progetto rappresenta, dunque, un processo di riflessione sulle pratiche del design che includono artefatti multimediali digitali. La piattaforma digitale utilizzata per i collegamenti e le registrazioni ha facilitato e reso possibile video interviste impossibili da realizzare in presenza, ma ha comportato altri limiti connessi alla tecnologia stessa, introducendo elementi fortemente connotanti quali disturbi sonori e rumori visivi, nonché il punto di vista unico della ripresa video da webcam. Dunque, un’estetica delle pratiche digitali fondata su una nuova materialità. Il progetto nato in seguito all’indagine è un format multimediale per la disseminazione della ricerca, rivolto sia ai membri del DESIS Network, sia a un pubblico più esteso di ricercatori. Partendo dalle registrazioni delle interviste vengono elaborati testi, immagini, brevi montaggi, video che moltiplicano le modalità di fruizione, fornendo percorsi di lettura via via differenti. Nella costruzione del format non si è solo tenuto conto della discontinuità e spesso cattiva qualità delle video-interviste: le interferenze della connessione digitale sono diventate cifra stilistica del progetto e spesso elementi di transizione, funzionali al montaggio dei contenuti.

Interferenze digitali. Un'estetica delle pratiche digitali a supporto del discorso di design

BERTOLOTTI, ELISA;D'URZO, FEDERICA;PIREDDA, FRANCESCA
2014-01-01

Abstract

'Desis in The Mirror’ è un progetto di ricerca nato nell’estate del 2013 per riflettere sulle pratiche di produzione audiovisiva realizzate dai membri del DESIS Network, quasi tutti non film maker. Le esperienze dei membri dei DESIS Lab sono state messe in relazione con altre raccolte di video-interviste a film maker e artisti che, da prospettive e formazioni diverse, raccontano progetti legati all'innovazione sociale e alla sostenibilità. Il progetto rappresenta, dunque, un processo di riflessione sulle pratiche del design che includono artefatti multimediali digitali. La piattaforma digitale utilizzata per i collegamenti e le registrazioni ha facilitato e reso possibile video interviste impossibili da realizzare in presenza, ma ha comportato altri limiti connessi alla tecnologia stessa, introducendo elementi fortemente connotanti quali disturbi sonori e rumori visivi, nonché il punto di vista unico della ripresa video da webcam. Dunque, un’estetica delle pratiche digitali fondata su una nuova materialità. Il progetto nato in seguito all’indagine è un format multimediale per la disseminazione della ricerca, rivolto sia ai membri del DESIS Network, sia a un pubblico più esteso di ricercatori. Partendo dalle registrazioni delle interviste vengono elaborati testi, immagini, brevi montaggi, video che moltiplicano le modalità di fruizione, fornendo percorsi di lettura via via differenti. Nella costruzione del format non si è solo tenuto conto della discontinuità e spesso cattiva qualità delle video-interviste: le interferenze della connessione digitale sono diventate cifra stilistica del progetto e spesso elementi di transizione, funzionali al montaggio dei contenuti.
2014
A Matter of Design. Making Society through Science and Technology. Proceedings of the 5th STS Italia Conference 2014
978-90-78146-05-6
format, video, design
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
STS_Italia_AMoD_Proceedings_2014.pdf

accesso aperto

: Publisher’s version
Dimensione 1.67 MB
Formato Adobe PDF
1.67 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11311/972628
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact