Il testo propone una riflessione intorno alle diverse accezioni con cui si identificano i territori dello scarto e sulla base delle quali si tracciano complesse relazioni con lo spazio pubblico: dalle wasteland (Lynch) ai drosscapes (Berger), dai junkspace (Koolhaas) ai brownfields e ai terrains vagues (I. Solà Mrales). Il testo analizza il significato progettuale del termine francese "friche" (area dismessa ma anche maggese) con riferimento all'esperienza di un recupero urbano nel cuore del quartiere marsigliese della Belle de Mai.
Friche pubblique/Incolto pubblico
GRITTI, ANDREA
2014-01-01
Abstract
Il testo propone una riflessione intorno alle diverse accezioni con cui si identificano i territori dello scarto e sulla base delle quali si tracciano complesse relazioni con lo spazio pubblico: dalle wasteland (Lynch) ai drosscapes (Berger), dai junkspace (Koolhaas) ai brownfields e ai terrains vagues (I. Solà Mrales). Il testo analizza il significato progettuale del termine francese "friche" (area dismessa ma anche maggese) con riferimento all'esperienza di un recupero urbano nel cuore del quartiere marsigliese della Belle de Mai.File in questo prodotto:
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