L'articolo esamina l'elaborazione dei sistemi di facciata applicati alla Park House a Londra, progettata da Robin Partington & Partners, caratterizzati dalla particolare geometria a doppia curvatura (sui piani sia verticali sia orizzontali), sulla base dello sviluppo formale dello sferoide prolato. La composizione di insieme si concreta attraverso il raccordo degli elementi sui due piani e si coniuga nei quattro vertici dell'edificio mediante spicchi conici, proiettandosi per mezzo delle "costolature" trasversali eseguite con la giustapposizione degli apparati estrusi in alluminio. La discretizzazione dei componenti prevede l'assunzione della doppia inclinazione (azimutale in pianta e zenitale sulla verticale) di ogni singolo modulo, risolta mediante lo sviluppo dei profili in alluminio (a taglio termico e con linea di barriera in gomme polimeriche). L'inclinazione lungo l'asse verticale è variabile piano per piano e, passando dal piano primo (essenzialmente quasi verticale, per l'inclinazione pari a 1,22° verso l'esterno), si giunge (al piano quinto) alle inclinazioni negative (al compluvio, per l'inclinazione pari a 6,1 gradi). I componenti di facciata a cellula si basano sulla tecnologia semistrutturale, comportando i profili di ritegno perimetrali sui montanti e i giunti orizzontali eseguiti per mezzo del silicone strutturale. La composizione dei moduli di chiusura, rispetto alle destinazioni d'uso commerciale e residenziale, assume diverse tipologie di apertura per l'areazione naturale (quali porte strutturali ad apertura interna, con l'integrazione dei parapetti vetrati e a vasistas). In questo caso, il sistema di facciata a cellule (unit system) è determinato dall'intelaiatura portante a montanti e traversi ad altezza di vano e completo degli elementi di chiusura. Le cellule sono indipendenti dal punto di vista strutturale e sono collegate tra loro con giunti telescopici (capaci di permettere, dopo l'installazione, i movimenti per la calibrazione sul piano di facciata), eseguiti mediante i profili verticali e orizzontali di configurazione tale da effettuare le connessioni di contiguità.

Involucro a doppia curvatura in 822 cellule piane

NASTRI, MASSIMILIANO
2014-01-01

Abstract

L'articolo esamina l'elaborazione dei sistemi di facciata applicati alla Park House a Londra, progettata da Robin Partington & Partners, caratterizzati dalla particolare geometria a doppia curvatura (sui piani sia verticali sia orizzontali), sulla base dello sviluppo formale dello sferoide prolato. La composizione di insieme si concreta attraverso il raccordo degli elementi sui due piani e si coniuga nei quattro vertici dell'edificio mediante spicchi conici, proiettandosi per mezzo delle "costolature" trasversali eseguite con la giustapposizione degli apparati estrusi in alluminio. La discretizzazione dei componenti prevede l'assunzione della doppia inclinazione (azimutale in pianta e zenitale sulla verticale) di ogni singolo modulo, risolta mediante lo sviluppo dei profili in alluminio (a taglio termico e con linea di barriera in gomme polimeriche). L'inclinazione lungo l'asse verticale è variabile piano per piano e, passando dal piano primo (essenzialmente quasi verticale, per l'inclinazione pari a 1,22° verso l'esterno), si giunge (al piano quinto) alle inclinazioni negative (al compluvio, per l'inclinazione pari a 6,1 gradi). I componenti di facciata a cellula si basano sulla tecnologia semistrutturale, comportando i profili di ritegno perimetrali sui montanti e i giunti orizzontali eseguiti per mezzo del silicone strutturale. La composizione dei moduli di chiusura, rispetto alle destinazioni d'uso commerciale e residenziale, assume diverse tipologie di apertura per l'areazione naturale (quali porte strutturali ad apertura interna, con l'integrazione dei parapetti vetrati e a vasistas). In questo caso, il sistema di facciata a cellule (unit system) è determinato dall'intelaiatura portante a montanti e traversi ad altezza di vano e completo degli elementi di chiusura. Le cellule sono indipendenti dal punto di vista strutturale e sono collegate tra loro con giunti telescopici (capaci di permettere, dopo l'installazione, i movimenti per la calibrazione sul piano di facciata), eseguiti mediante i profili verticali e orizzontali di configurazione tale da effettuare le connessioni di contiguità.
2014
Tecnologia dell'architettura. Sistemi di involucro.
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