Le protezioni aggiuntive sono metodi che contribuiscono a ritardare l’innesco o rallentare la propagazione della corrosione dell’armatura nel calcestruzzo. Possono essere utilizzate per aumentare la vita di servizio sia su strutture nuove (prevenzione) sia su strutture esistenti dove la corrosione è già in atto (cura). Inoltre, possono essere utilizzate in combinazione con gli interventi di riparazione per aumentarne l’efficacia e la durabilità. I trattamenti superficiali sono applicati sulla superficie del calcestruzzo con l’obiettivo di aumentare la resistenza alla penetrazione di sostanze aggressive (come nel caso dei rivestimenti organici) o ridurre il contenuto di umidità del calcestruzzo in modo da contrastare la propagazione della corrosione (come nel caso dei trattamenti idrorepellenti). Gli inibitori di corrosione sono sostanze che, aggiunte all’impasto di calcestruzzo, possono consentire di estendere la vita di servizio aumentando il tenore critico di cloruri per l’innesco della corrosione. Se aggiunti in quantità sufficiente in relazione alla quantità di cloruri prevista, possono contribuire a ritardare la corrosione. Al contrario, l’efficacia degli inibitori migranti, che vengono applicati sulla superficie del calcestruzzo con l’obiettivo di migrare verso le armature e proteggerle, non è stata sufficientemente dimostrata.
Protezioni aggiuntive: trattamenti superficiali del calcestruzzo e inibitori di corrosione
REDAELLI, ELENA
2014-01-01
Abstract
Le protezioni aggiuntive sono metodi che contribuiscono a ritardare l’innesco o rallentare la propagazione della corrosione dell’armatura nel calcestruzzo. Possono essere utilizzate per aumentare la vita di servizio sia su strutture nuove (prevenzione) sia su strutture esistenti dove la corrosione è già in atto (cura). Inoltre, possono essere utilizzate in combinazione con gli interventi di riparazione per aumentarne l’efficacia e la durabilità. I trattamenti superficiali sono applicati sulla superficie del calcestruzzo con l’obiettivo di aumentare la resistenza alla penetrazione di sostanze aggressive (come nel caso dei rivestimenti organici) o ridurre il contenuto di umidità del calcestruzzo in modo da contrastare la propagazione della corrosione (come nel caso dei trattamenti idrorepellenti). Gli inibitori di corrosione sono sostanze che, aggiunte all’impasto di calcestruzzo, possono consentire di estendere la vita di servizio aumentando il tenore critico di cloruri per l’innesco della corrosione. Se aggiunti in quantità sufficiente in relazione alla quantità di cloruri prevista, possono contribuire a ritardare la corrosione. Al contrario, l’efficacia degli inibitori migranti, che vengono applicati sulla superficie del calcestruzzo con l’obiettivo di migrare verso le armature e proteggerle, non è stata sufficientemente dimostrata.| File | Dimensione | Formato | |
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