Temporary Urban Solutions

We live in towns that are in daily, continuous and sometimes instantaneous, transformation. Cities that find innovative force from bottom up initiatives where spatial and service designers act as facilitators of processes. Their temporary urban solutions generate urban scenarios and create places, they interact with a city that is an actress in a daily spectacle, which is presented here. This essay starts with a series of reflections on the role the designer has in the transformation of the contemporary city today, questioning about the relationship design has with the time factor, and the interaction between the designer and the inhabitants of the “hood”, the neighborhood unit of a city. Temporary solutions installed in urban territory lie at the center of an attempt at categorization shown in chapter #2, which traces the borders within which design is confined. One completed project and one result of research, or an international didactic activity are presented for each category. The third chapter includes three essays by Suzie Attiwill (RMIT; Melbourne), Lenka Kavcic (Academy of Design, Ljubljana) and Anna Spreafico (esterni, Milano) on the theme of urban internals, which well represent the topicality of this issue in the panorama of research and design applications in Europe and abroad. The text concludes with a description of international designer collectives active in urban scale design interventions that strongly involve the citizens. Viviamo in città in trasformazione continua, quotidiana, istantanea e che trovano una forza innovativa da iniziative dal basso dove il designer degli spazi e dei servizi si pone come facilitatore di processi. Le loro soluzioni urbane temporanee generano scenari, creano luoghi, interagiscono con una città attrice in uno spettacolo quotidiano. Questo saggio inizia con una serie di riflessioni sul ruolo che il designer ha oggi nella trasformazione della città contemporanea, indagando il rapporto che il progetto ha con il fattore tempo e il l’interazione fra il progettista e gli abitanti del quartiere, dell’unità di vicinato, della città. Le soluzioni temporanee che si installano nel territorio urbano sono poi al centro di un tentativo di categorizzazione nel. Capitolo 2 dove si tracciano i confini entro il quale il progetto può rientrare. Per ogni categoria è presentato un caso studio di progetto realizzato e un risultato di ricerca o di attività didattica di respiro internazionale. Il capitolo 3 include 3 saggi di Suzie Attiwill (RMIT, Melbourne), Lenka Kavcic (Academy of Design, Lubiana) e Anna Spreafico (esterni, Milano) sul tema degli interni urbani che ben rappresentano l’attualità del tema nel panorama della ricerca e delle applicazioni progettuali europee ed extra europee. Il testo si conclude con una descrizione di collettivi di progettisti internazionali risultato di una attività diretta di confronto , attivi negli interventi di progettazione alla scala urbana, con un forte coinvolgimento della cittadinanza.