Negli edifici alti in calcestruzzo armato l’accorciamento a lungo termine delle colonne dovuto alla viscosità influenza sensibilmente il comportamento in esercizio degli elementi strutturali. L’accorciamento delle colonne indotto dalla viscosità dipende dal livello della forza normale agente nella sezione trasversale delle colonne e dalla sua evoluzione temporale, nonchè dalle modalità e dalle fasi costruttive che sono determinanti nella definizione dello stato di spostamento delle strutture. Il problema dell’accorciamento delle colonne negli edifici alti, affrontato in forma generale, presenta elevata complessità analitica e computazionale, poiché è necessario considerare le differenti fasi di costruzione, la storia di carico e la disomogeneità reologica dei diversi elementi di calcestruzzo dovuta alla loro differente età. Sulla base di alcune ipotesi restrittive, peraltro applicabili senza grave errore nella pratica corrente, è possibile tuttavia giungere, in maniera sufficientemente spedita, ad una formulazione approssimata del problema la quale permette di definire i limiti entro i quali si collocano le soluzioni di carattere generale. Nel presente lavoro vengono illustrate le prerogative di base di un tale modo di operare, mostrandone l’applicazione ad un caso studio rappresentativo di una vasta classe di edifici alti, costituiti da nucleo taglio resistente e da colonne soggette esclusivamente a forza normale.
L’effetto dell’accorciamento delle colonne negli edifici alti con struttura in calcestruzzo armato
MOLA, FRANCO;GIUSSANI, FRANCESCA BEATRICE ELISA;
2011-01-01
Abstract
Negli edifici alti in calcestruzzo armato l’accorciamento a lungo termine delle colonne dovuto alla viscosità influenza sensibilmente il comportamento in esercizio degli elementi strutturali. L’accorciamento delle colonne indotto dalla viscosità dipende dal livello della forza normale agente nella sezione trasversale delle colonne e dalla sua evoluzione temporale, nonchè dalle modalità e dalle fasi costruttive che sono determinanti nella definizione dello stato di spostamento delle strutture. Il problema dell’accorciamento delle colonne negli edifici alti, affrontato in forma generale, presenta elevata complessità analitica e computazionale, poiché è necessario considerare le differenti fasi di costruzione, la storia di carico e la disomogeneità reologica dei diversi elementi di calcestruzzo dovuta alla loro differente età. Sulla base di alcune ipotesi restrittive, peraltro applicabili senza grave errore nella pratica corrente, è possibile tuttavia giungere, in maniera sufficientemente spedita, ad una formulazione approssimata del problema la quale permette di definire i limiti entro i quali si collocano le soluzioni di carattere generale. Nel presente lavoro vengono illustrate le prerogative di base di un tale modo di operare, mostrandone l’applicazione ad un caso studio rappresentativo di una vasta classe di edifici alti, costituiti da nucleo taglio resistente e da colonne soggette esclusivamente a forza normale.File | Dimensione | Formato | |
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