Il Comune di Castiadas (Provincia del Sud Sardegna) -nel quale si trova il sito di progetto- è un vasto compendio caratterizzato da una pluralità di elementi di alto pregio ambientale e antropologico; che combina, in modo dinamico, un territorio di straordinari quadri paesaggistici -dall’aperta campagna, ai monti, alle fertili piane agricole, alle spiagge- con un patrimonio storico, archelogico ed architettonico di notevole specificità. Costituito -come sistema insediativo- dalla singolarità del sistema delle Borgate, che garantisce una densità variabile dell’edificato e un presidio umano multiplo e costante, garantisce un doppio livello di lettura degli assetti fisici e degli stili di vita: da un lato permette il dispiegarsi della vita rurale, il ritmo lento dei tempi della campagna produttiva, in consonanza con un mondo agricolo perfettamente sedimentato, dall’altro consente, attraverso l’abitare diffuso, la capillare distribuzione dei servizi e gli usi ludico-turistici, di godere di un senso di solida urbanità come in pochissimi altri centri minori della Sardegna. Progettare una nuova scuola in un tale sfondo territoriale significa identificare ed esplorare un organismo dal carattere tipologico non compatto, poroso, definito da un cluster di elementi primari, distribuiti nel lotto assegnato, e volutamente orientato non ad isolarsi in un recinto funzionale, ma a fungere da cerniera tra le diverse parti della borgata di Olia Speciosa e da corridoio verde tra i due boschi di eucaliptus a Nord e a Sud del lotto; e facilmente attraversabile, con vari gradi di chiusura e apertura, al fine di raggiungere diversi livelli di permeabilità a seconda degli usi che la ristretta comunità scolastica stabilisce o le differenti funzioni che la comunità allargata dell’intera popolazione comunale decidesse di attivare al fine di rendere il plesso scolastico un vero hub urbano, un edificio pubblico nel senso più ampio del termine La posizione e qualità della vegetazione svolgono un ruolo cruciale nell'assetto tipomorfologico ed energetico della scuola. Il cluster, comprendente un playground e tre blocchi edilizi (la scuola elementare, la scuola media e un edificio di servizi comuni quali la mensa-biblioteca, gli uffici ed una sala polivalente) collegati da un ballatoio che espande lo spazio di incontro degli utenti, e un campo multisport, è ricompreso sotto una grande copertura a giardino che, oltre a ri-costituire la figura architettonica unitaria del plesso, agisce da elemento di difesa dall’azione atmosferica (vento, pioggia, grandine) e dall’irraggiamento diretto sui volumi edilizi. Nonchè da altro -non ancillare- “luogo”, portatore di funzioni e significati che identificano il carattere di questa nuova Scuola. Una tale sequenza di volumi e spazi è unificata, come detto, dalla grande copertura che ospita il campo fotovoltaico nella sua porzione Nord, quella a protezione del playground. Sulla copertura dell’edificio delle funzioni comuni, e raggiungibile da scala e ascensore, è situato un “tetto verde produttivo”, un Orto costituito da un sistema di micro-colture intensive che introducono gli studenti a nuove forme di coltivazione fuori suolo. Composto da “tavoli di coltivazione” per piccoli gruppi di studenti e micro-orti in piccolo spessore, esso si configura come atelier di agricoltura, laboratorio di pratiche avanzate nello studio dei vegetali da consumo alimentare, della nutrizione, del consumo dell’acqua e dei cicli ecologici. Convertendo così uno spazio in un'aula all'aperto dedicata alla pedagogia dei temi collegati dell’agricoltura, della nutrizione, dell’emergenza climatica e dell’equlibrio tra usi antropici dell’ambiente e suoi limiti fisici.

Futura_Nuove Scuole PNRR_Concorso_Progetto vincitore

F. Leoni
2023-01-01

Abstract

Il Comune di Castiadas (Provincia del Sud Sardegna) -nel quale si trova il sito di progetto- è un vasto compendio caratterizzato da una pluralità di elementi di alto pregio ambientale e antropologico; che combina, in modo dinamico, un territorio di straordinari quadri paesaggistici -dall’aperta campagna, ai monti, alle fertili piane agricole, alle spiagge- con un patrimonio storico, archelogico ed architettonico di notevole specificità. Costituito -come sistema insediativo- dalla singolarità del sistema delle Borgate, che garantisce una densità variabile dell’edificato e un presidio umano multiplo e costante, garantisce un doppio livello di lettura degli assetti fisici e degli stili di vita: da un lato permette il dispiegarsi della vita rurale, il ritmo lento dei tempi della campagna produttiva, in consonanza con un mondo agricolo perfettamente sedimentato, dall’altro consente, attraverso l’abitare diffuso, la capillare distribuzione dei servizi e gli usi ludico-turistici, di godere di un senso di solida urbanità come in pochissimi altri centri minori della Sardegna. Progettare una nuova scuola in un tale sfondo territoriale significa identificare ed esplorare un organismo dal carattere tipologico non compatto, poroso, definito da un cluster di elementi primari, distribuiti nel lotto assegnato, e volutamente orientato non ad isolarsi in un recinto funzionale, ma a fungere da cerniera tra le diverse parti della borgata di Olia Speciosa e da corridoio verde tra i due boschi di eucaliptus a Nord e a Sud del lotto; e facilmente attraversabile, con vari gradi di chiusura e apertura, al fine di raggiungere diversi livelli di permeabilità a seconda degli usi che la ristretta comunità scolastica stabilisce o le differenti funzioni che la comunità allargata dell’intera popolazione comunale decidesse di attivare al fine di rendere il plesso scolastico un vero hub urbano, un edificio pubblico nel senso più ampio del termine La posizione e qualità della vegetazione svolgono un ruolo cruciale nell'assetto tipomorfologico ed energetico della scuola. Il cluster, comprendente un playground e tre blocchi edilizi (la scuola elementare, la scuola media e un edificio di servizi comuni quali la mensa-biblioteca, gli uffici ed una sala polivalente) collegati da un ballatoio che espande lo spazio di incontro degli utenti, e un campo multisport, è ricompreso sotto una grande copertura a giardino che, oltre a ri-costituire la figura architettonica unitaria del plesso, agisce da elemento di difesa dall’azione atmosferica (vento, pioggia, grandine) e dall’irraggiamento diretto sui volumi edilizi. Nonchè da altro -non ancillare- “luogo”, portatore di funzioni e significati che identificano il carattere di questa nuova Scuola. Una tale sequenza di volumi e spazi è unificata, come detto, dalla grande copertura che ospita il campo fotovoltaico nella sua porzione Nord, quella a protezione del playground. Sulla copertura dell’edificio delle funzioni comuni, e raggiungibile da scala e ascensore, è situato un “tetto verde produttivo”, un Orto costituito da un sistema di micro-colture intensive che introducono gli studenti a nuove forme di coltivazione fuori suolo. Composto da “tavoli di coltivazione” per piccoli gruppi di studenti e micro-orti in piccolo spessore, esso si configura come atelier di agricoltura, laboratorio di pratiche avanzate nello studio dei vegetali da consumo alimentare, della nutrizione, del consumo dell’acqua e dei cicli ecologici. Convertendo così uno spazio in un'aula all'aperto dedicata alla pedagogia dei temi collegati dell’agricoltura, della nutrizione, dell’emergenza climatica e dell’equlibrio tra usi antropici dell’ambiente e suoi limiti fisici.
2023
cluster, ballatoio, patio, paesaggio, Castiadas, Sardegna
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Tavola_1.pdf

accesso aperto

Dimensione 8.61 MB
Formato Adobe PDF
8.61 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
Tavola_2.pdf

accesso aperto

Dimensione 231.29 kB
Formato Adobe PDF
231.29 kB Adobe PDF Visualizza/Apri
Tavola_3.pdf

accesso aperto

Dimensione 216.49 kB
Formato Adobe PDF
216.49 kB Adobe PDF Visualizza/Apri
Tavola_4_compressed.pdf

accesso aperto

Dimensione 1.74 MB
Formato Adobe PDF
1.74 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
Tavola_5_compressed.pdf

accesso aperto

Dimensione 1.68 MB
Formato Adobe PDF
1.68 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
Tavola_6_compress.pdf

accesso aperto

Dimensione 1.37 MB
Formato Adobe PDF
1.37 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11311/1263446
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact