I due progetti di laurea qui presentati sono stati elaborati nei Laboratori di Progettazione architettonica dei professori Maurizio Meriggi e Cristina Pallini e di Progettazione urbanistica dei professori Federico Acuto e Vincenzo Donato. L’am- bito di applicazione, il Pearl River Delta, è la zona meridionale nella provincia di una delle regioni più densamente urbanizzate del mondo e uno dei centri principali della crescita economica della Cina, comprendendo i poli di Canton, Shenzhen, Dongguan, Foshan, Zhongshan, Zhuhai, insieme a Hong Kong e Macao, con oltre 65 milioni di abitanti. Grazie ad una articolata e estesa rete della metropolitana regionale e allo sviluppo delle linee dell’Alta Velocità (AV) i tempi di percorrenza tra i grandi poli con fermate nelle nuove città in corso di formazione nei loro hinterland sono contenuti entro i 60 minuti. I progetti si misurano con temi desunti da bandi di concorso per la città di Longgang, nell’hinterland di Shenzhen: la sede della Chinese University di Hong Kong (15.000 persone tra studenti e docenti); la stazione AV con annesso centro direzionale. Rispettati nelle quantità e nelle specifiche tecniche dei bandi, i progetti sono stati sviluppati assumendo l’ipotesi della costruzione di una “anticittà” – lineare, verde, dell’agricoltura e dei servizi e della cultura – assemblata e raccogliendo in un unico costrutto le aree ancora libere dalla conurbazione (quali aree agricole, parchi urbani, parchi regionali) allineate lungo le infrastrutture della metropolitana regionale e della rete AV. Ricorrendo alla rivisitazione del tipo dei villaggi fortificati della cultura Hakka, dimostrazione di una alternativa alla logica di sviluppo per tracimazione indifferenziata del tessuto edificato per isolati urbani a erosione della campagna, entrambi i progetti propongono: la densificazione puntuale – in modo da contenere il consumo del suolo; l’organizzazione delle attività entro grandi impianti (dotati di sistemi di circolazione interna altamente meccanizzati) – in forma di cittadelle nella campagna, costruite ad figuram reinterpretando modelli della tradizione cinese.

Progetti per il corridoio verde orientale della metropoli del Delta del Fiume Perla (Cina). Grandi impianti complessi per la concentrazione versus diffusione indifferenziata

Maurizio Meriggi
2015-01-01

Abstract

I due progetti di laurea qui presentati sono stati elaborati nei Laboratori di Progettazione architettonica dei professori Maurizio Meriggi e Cristina Pallini e di Progettazione urbanistica dei professori Federico Acuto e Vincenzo Donato. L’am- bito di applicazione, il Pearl River Delta, è la zona meridionale nella provincia di una delle regioni più densamente urbanizzate del mondo e uno dei centri principali della crescita economica della Cina, comprendendo i poli di Canton, Shenzhen, Dongguan, Foshan, Zhongshan, Zhuhai, insieme a Hong Kong e Macao, con oltre 65 milioni di abitanti. Grazie ad una articolata e estesa rete della metropolitana regionale e allo sviluppo delle linee dell’Alta Velocità (AV) i tempi di percorrenza tra i grandi poli con fermate nelle nuove città in corso di formazione nei loro hinterland sono contenuti entro i 60 minuti. I progetti si misurano con temi desunti da bandi di concorso per la città di Longgang, nell’hinterland di Shenzhen: la sede della Chinese University di Hong Kong (15.000 persone tra studenti e docenti); la stazione AV con annesso centro direzionale. Rispettati nelle quantità e nelle specifiche tecniche dei bandi, i progetti sono stati sviluppati assumendo l’ipotesi della costruzione di una “anticittà” – lineare, verde, dell’agricoltura e dei servizi e della cultura – assemblata e raccogliendo in un unico costrutto le aree ancora libere dalla conurbazione (quali aree agricole, parchi urbani, parchi regionali) allineate lungo le infrastrutture della metropolitana regionale e della rete AV. Ricorrendo alla rivisitazione del tipo dei villaggi fortificati della cultura Hakka, dimostrazione di una alternativa alla logica di sviluppo per tracimazione indifferenziata del tessuto edificato per isolati urbani a erosione della campagna, entrambi i progetti propongono: la densificazione puntuale – in modo da contenere il consumo del suolo; l’organizzazione delle attività entro grandi impianti (dotati di sistemi di circolazione interna altamente meccanizzati) – in forma di cittadelle nella campagna, costruite ad figuram reinterpretando modelli della tradizione cinese.
2015
Per una architettura realista
9788891609274
"città verde", "architettura dei grandi impianti"
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