Ascoltare e raccontare. Co-progettare l’immaginario dello sport in carcere.

This article describes the contribution of the research group ImagisLab to the project acts – A Chance Through Sport. Structured over the years, the proposed approach understands storytelling as an activity that has always characterized human beings. In the first part, we reflect on the contribution of the practice of storytelling to the educational purposes of prison facilities and on the potential of imagination to shape the role that sport can assume within them. The second part describes the design approach (process and tools) to reflect how storytelling in marginal contexts can foster social inclusion and dialogue among different stakeholders.

Questo scritto racconta l’apporto del gruppo di ricerca ImagisLab al progetto acts – A Chance Through Sport. Strutturatosi negli anni, l’approccio proposto assume la narrazione come un’attività che da sempre caratterizza gli esseri umani. Nella prima parte riflettiamo sul contributo della pratica dello storytelling rispetto alle finalità educative delle strutture penitenziarie e sulle potenzialità dell’immaginazione per dare forma al ruolo che lo sport può assumere al loro interno. Nella seconda parte descriviamo l’approccio applicato, il processo e gli strumenti di design, per riflettere su come l’uso della narrazione in contesti marginali possa favorire l’inclusione sociale e il dialogo tra i diversi stakeholder.