Contemporary fortresses/Fortezze della contemporaneità

Betibù, la protagonista dell’omonimo romanzo di Claudia Pineiro del 2011, rimane ferma, attonita di fronte alla porta di ingresso con guardiania armata nel quartiere residenziale di Buenos Aires. La protagonista stava osservando la soglia di una città nella città; una survival city o paradise on earth in cui gli abitanti si proteggono da un estero indefinito diverso. Queste metafore della città, nate negli anni ’70 negli Stati Uniti e conosciute con la definizione di gated communities, estendono l’idea di proprietà privata agli spazi collettivi e sono spesso definite da sistemi di sicurezza, combinati alla limitazione degli accessi. Gli studi condotti su questo nuovo modello urbano parcellizzato hanno rilevato come esistano diversi tipi di gated communities; spesso questo aspetto è determinato dalle diverse motivazioni di chi sceglie di abitarvi. Nello scritto si è cercato di dare una fotografia esaustiva del fenomeno urbano al fine di non rimanere fermi e attoniti di fronte a un processo che va a negare il significato stesso di città.