L’intervento vuole discutere il tema dell’identità, di una persona o di un gruppo riconoscibile di persone, reso coeso da un modo comune di intendere la vita e da regole condivise, nella sua intima interconnessione con un modo di immaginare, disegnare e realizzare gli spazi dell’architettura. Un certo modo di intendere l’abitare privato (si pensi alle differenze non solo tra le diverse stanze nella casa, ma anche nel modo in cui esse sono distribuite, offerte agli abitanti e solo parzialmente rivelate ai loro frequentatori occasionali evidenziato nell’Architettura dei luoghi dome-stici di Adriano Cornoldi) così come quello pubblico, nelle strade, nelle piazze, nei servizi culturali e commerciali che innervano le città, è strettamente connesso con un certo modo di intendere la vita e le relazioni sociali. Se davvero esiste questa coerenza originaria tra identità e spazio praticabile, come cambia al cambiamento delle condizioni al contorno? Come la influenzano il movimento dei suoi utenti e dei suoi attori per ragioni di urgenza o di realizzazione personale nel lavoro, nello studio, nelle prospettive di vita? L’esempio degli interni realizzati su suolo americano nell’immediato dopoguerra, come il negozio Olivetti di BBPR sulla Quinta, testimonia la possibilità di esportare un modo di intendere l’architettura con grande successo, ma anche la difficoltà di chiarirlo a un pubblico per cui esprime un modo inconsueto e di difficile decrittazione. Lo stesso tema, di ridefinizione di una identità e di un modo di intendere l’abitare, struttura la sperimentazione progettuale svolta in un laboratorio di progettazione dell’Architettura degli Interni dedicato alla casa per tutti, accessibile, temporanea e a basso costo, che può rap-presentare un interessante banco di prova e di attualizzazione del tema, capace di evidenziare aspirazioni originarie e attitudini al cambiamento, col fine sempre di disegnare uno spazio ospitale a chi lo abita.

Culture in transizione e progetto di architettura

M. Averna
2022-01-01

Abstract

L’intervento vuole discutere il tema dell’identità, di una persona o di un gruppo riconoscibile di persone, reso coeso da un modo comune di intendere la vita e da regole condivise, nella sua intima interconnessione con un modo di immaginare, disegnare e realizzare gli spazi dell’architettura. Un certo modo di intendere l’abitare privato (si pensi alle differenze non solo tra le diverse stanze nella casa, ma anche nel modo in cui esse sono distribuite, offerte agli abitanti e solo parzialmente rivelate ai loro frequentatori occasionali evidenziato nell’Architettura dei luoghi dome-stici di Adriano Cornoldi) così come quello pubblico, nelle strade, nelle piazze, nei servizi culturali e commerciali che innervano le città, è strettamente connesso con un certo modo di intendere la vita e le relazioni sociali. Se davvero esiste questa coerenza originaria tra identità e spazio praticabile, come cambia al cambiamento delle condizioni al contorno? Come la influenzano il movimento dei suoi utenti e dei suoi attori per ragioni di urgenza o di realizzazione personale nel lavoro, nello studio, nelle prospettive di vita? L’esempio degli interni realizzati su suolo americano nell’immediato dopoguerra, come il negozio Olivetti di BBPR sulla Quinta, testimonia la possibilità di esportare un modo di intendere l’architettura con grande successo, ma anche la difficoltà di chiarirlo a un pubblico per cui esprime un modo inconsueto e di difficile decrittazione. Lo stesso tema, di ridefinizione di una identità e di un modo di intendere l’abitare, struttura la sperimentazione progettuale svolta in un laboratorio di progettazione dell’Architettura degli Interni dedicato alla casa per tutti, accessibile, temporanea e a basso costo, che può rap-presentare un interessante banco di prova e di attualizzazione del tema, capace di evidenziare aspirazioni originarie e attitudini al cambiamento, col fine sempre di disegnare uno spazio ospitale a chi lo abita.
2022
TRANSIZIONI L’avvenire della didattica e della ricerca per il progetto di architettura
9791280379023
identità, intersezioni, transfer
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