Il contributo propone una riflessione sulle modalità con cui la cultura architettonica e progettuale italiana del dopoguerra è stata osservata e presentata dalle più importanti riviste americane del settore. L’indagine sugli scambi transatlantici avvenuti nell’ambito editoriale offre un punto di osservazione strategico su diversi aspetti coinvolti. Da un lato, permette di sviluppare una lettura precisa dei “vettori” (attori, progetti, eventi) italiani che hanno raggiunto o sono stati intercettati dai comitati delle riviste; dall’altro, consente di analizzare i tipi di narrazione con cui questi vettori sono stati presentati al pubblico specialistico americano, orientando ricezione e impatto nella cultura statunitense. L’analisi si focalizza sullo studio e sul confronto delle esperienze di tre riviste - Architectural Forum, Progressive Architecture e Interiors -, selezionate tra quelle più significative in quegli anni, con lo scopo di verificare tre approcci disciplinari differenti ma complementari: la cultura tecnico-costruttiva, il progetto di architettura e quello degli interni. Il contributo intende esplorare la presenza di “vettori” italiani nelle rubriche e negli articoli proposti da queste tre riviste, analizzando in modo critico in particolare alcuni aspetti: la selezione degli architetti, dei progetti e degli eventi più spesso menzionati; le modalità con cui questi vengono presentati (rubriche, rassegne, approfondimenti monografici, menzioni); la composizione delle redazioni, gli autori e la chiave interpretativa, ovvero lo spazio critico e di dibattito all’interno dei diversi tipi di contenuto. Oltre alla specifica esperienza di ciascuna rivista, la riflessione proposta include gli esiti di un’indagine comparativa che, osservando le differenze e le ricorrenze tra i soggetti, le modalità e gli approcci, mette in evidenza alcuni temi significativi nell’esplorazione degli scambi transatlantici. Tra questi: il riferimento comune ad alcuni dibattiti culturali internazionali, la presentazione spesso acritica e impersonale dei progetti, il tono celebrativo riservato ad alcune figure ricorrenti, il reiterarsi di alcuni riferimenti non necessariamente legati all’architettura e al design del dopoguerra ma piuttosto a una passione storicista verso il nostro paese, una maggiore presenza della cultura architettonica italiana nelle pubblicazioni degli anni Sessanta rispetto al decennio precedente e a quello successivo.

Review-ing Italy. Architectural Forum, Progressive Architecture e Interiors, 1949-72: tre sguardi verso l’Italia

M. Averna;E. Montanari;F. Serrazanetti
2023-01-01

Abstract

Il contributo propone una riflessione sulle modalità con cui la cultura architettonica e progettuale italiana del dopoguerra è stata osservata e presentata dalle più importanti riviste americane del settore. L’indagine sugli scambi transatlantici avvenuti nell’ambito editoriale offre un punto di osservazione strategico su diversi aspetti coinvolti. Da un lato, permette di sviluppare una lettura precisa dei “vettori” (attori, progetti, eventi) italiani che hanno raggiunto o sono stati intercettati dai comitati delle riviste; dall’altro, consente di analizzare i tipi di narrazione con cui questi vettori sono stati presentati al pubblico specialistico americano, orientando ricezione e impatto nella cultura statunitense. L’analisi si focalizza sullo studio e sul confronto delle esperienze di tre riviste - Architectural Forum, Progressive Architecture e Interiors -, selezionate tra quelle più significative in quegli anni, con lo scopo di verificare tre approcci disciplinari differenti ma complementari: la cultura tecnico-costruttiva, il progetto di architettura e quello degli interni. Il contributo intende esplorare la presenza di “vettori” italiani nelle rubriche e negli articoli proposti da queste tre riviste, analizzando in modo critico in particolare alcuni aspetti: la selezione degli architetti, dei progetti e degli eventi più spesso menzionati; le modalità con cui questi vengono presentati (rubriche, rassegne, approfondimenti monografici, menzioni); la composizione delle redazioni, gli autori e la chiave interpretativa, ovvero lo spazio critico e di dibattito all’interno dei diversi tipi di contenuto. Oltre alla specifica esperienza di ciascuna rivista, la riflessione proposta include gli esiti di un’indagine comparativa che, osservando le differenze e le ricorrenze tra i soggetti, le modalità e gli approcci, mette in evidenza alcuni temi significativi nell’esplorazione degli scambi transatlantici. Tra questi: il riferimento comune ad alcuni dibattiti culturali internazionali, la presentazione spesso acritica e impersonale dei progetti, il tono celebrativo riservato ad alcune figure ricorrenti, il reiterarsi di alcuni riferimenti non necessariamente legati all’architettura e al design del dopoguerra ma piuttosto a una passione storicista verso il nostro paese, una maggiore presenza della cultura architettonica italiana nelle pubblicazioni degli anni Sessanta rispetto al decennio precedente e a quello successivo.
2023
The Italian Presence in post-war America, 1949-1972. Architecture, Design, Fashion Architetture, interni e oggetti nel passaggio attraverso l’Atlantico
9788857593333
transatlantic transfer, riviste, Architectural Forum, Interiors, Progressive Architecture
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