Introduzione. A seguito della Pandemia di COVID-19, che ha evidenziato le significative criticità del SSN, il Governo ha approvato il PNRR per rilanciarne l’economia e promuovere al contempo salute, sostenibilità e innovazione digitale. Nello specifico M6C1 prevede l’introduzione delle Case di Comunità (CdC), Ospedali di Comunità (OdC) e Centrali Operative Territoriali (COT) con l’intento di rafforzare le prestazioni sanitarie ero-gate sul territorio e l’assistenza domiciliare dando un forte im-pulso alla telemedicine e, assicurare un’efficace integrazione con tutti i servizi socio-sanitari.Un gruppo di lavoro coordinato da AGENAS e Politecnico di Milano, a partire dal DM 71 ha sviluppato il Metaprogetto per le CdC, OdC e COT con l’obiettivo di supportare i decision maker nella definizione delle caratteristiche spaziali e i requi-siti prestazionali da garantire.Materiali e metodiOltre alla disamina del DM 71, per l’elaborazione delle strate-gie generali delle CdC, OdC e COT, lo studio è stato articolato in tre fasi:• una conoscitiva in cui è stato analizzato l’attuale panorama nazionale e internazionale riguardante il tema della rete sa-nitaria territoriale, con la definizione di Best practice; • una di indagine in cui sono state analizzate tutte le normati-ve attuative Nazionali e Regionali; • una propositiva di elaborazione finale in cui vengono elabo-rati gli input provenienti dalle prime due fasi per lo sviluppo del Metaprogetto.RisultatiPer la definizione del Metaprogetto delle CdC, OdC e COT, a partire dal DM 71 è stato desunto il quadro funzionale per ela-borare il programma spaziale corredato dei layout funzionali più significativi.I diversi servizi sono stati organizzati per macro-aree funzio-nali e, in sequenza, la definizione per ciascuna di esse di un quadro sinottico nel quale siano riportati l’approccio presta-zionale e le caratteristiche ambientali, dimensionali, ecc. Nello specifico le diverse funzioni sono state così classificate in:• macro-aree omogenee per tipologia di funzione da erogare (servizi sanitari, cure primarie, ecc.);• a ciascuna macro-area corrispondono diverse aree funzio-nali che sono state strutturate per dare indicazioni metapro-gettuali atte a ottimizzarne il funzionamento interno in ter-mini di layout spaziale, di sistema delle relazioni funzionali e spaziali;• infine ciascuna area funzionale, è stata caratterizzata da di-verse unità ambientali.ConclusioniLo studio condotto ha l’intento di supportare la programmazio-ne di queste strutture in relazione al bacino di utenza e al loro dimensionamento. Nella realizzazione delle seguenti strutture sarà necessario definire la localizzazione valutando la possibili-tà di insediarle all’interno di poli ospedalieri esistenti oppure in presidi autonomi esistenti oppure di nuova costruzione.
Case di Comunità, Ospedali di Comunità e Centrali Operative Territoriali: dagli aspetti funzionali previsti nel DM 77 al Metaprogetto con le caratteristiche spaziali e i requisiti prestazionali da garantire
S. CAPOLONGO;M. BUFFOLI;M. GOLA;
2022-01-01
Abstract
Introduzione. A seguito della Pandemia di COVID-19, che ha evidenziato le significative criticità del SSN, il Governo ha approvato il PNRR per rilanciarne l’economia e promuovere al contempo salute, sostenibilità e innovazione digitale. Nello specifico M6C1 prevede l’introduzione delle Case di Comunità (CdC), Ospedali di Comunità (OdC) e Centrali Operative Territoriali (COT) con l’intento di rafforzare le prestazioni sanitarie ero-gate sul territorio e l’assistenza domiciliare dando un forte im-pulso alla telemedicine e, assicurare un’efficace integrazione con tutti i servizi socio-sanitari.Un gruppo di lavoro coordinato da AGENAS e Politecnico di Milano, a partire dal DM 71 ha sviluppato il Metaprogetto per le CdC, OdC e COT con l’obiettivo di supportare i decision maker nella definizione delle caratteristiche spaziali e i requi-siti prestazionali da garantire.Materiali e metodiOltre alla disamina del DM 71, per l’elaborazione delle strate-gie generali delle CdC, OdC e COT, lo studio è stato articolato in tre fasi:• una conoscitiva in cui è stato analizzato l’attuale panorama nazionale e internazionale riguardante il tema della rete sa-nitaria territoriale, con la definizione di Best practice; • una di indagine in cui sono state analizzate tutte le normati-ve attuative Nazionali e Regionali; • una propositiva di elaborazione finale in cui vengono elabo-rati gli input provenienti dalle prime due fasi per lo sviluppo del Metaprogetto.RisultatiPer la definizione del Metaprogetto delle CdC, OdC e COT, a partire dal DM 71 è stato desunto il quadro funzionale per ela-borare il programma spaziale corredato dei layout funzionali più significativi.I diversi servizi sono stati organizzati per macro-aree funzio-nali e, in sequenza, la definizione per ciascuna di esse di un quadro sinottico nel quale siano riportati l’approccio presta-zionale e le caratteristiche ambientali, dimensionali, ecc. Nello specifico le diverse funzioni sono state così classificate in:• macro-aree omogenee per tipologia di funzione da erogare (servizi sanitari, cure primarie, ecc.);• a ciascuna macro-area corrispondono diverse aree funzio-nali che sono state strutturate per dare indicazioni metapro-gettuali atte a ottimizzarne il funzionamento interno in ter-mini di layout spaziale, di sistema delle relazioni funzionali e spaziali;• infine ciascuna area funzionale, è stata caratterizzata da di-verse unità ambientali.ConclusioniLo studio condotto ha l’intento di supportare la programmazio-ne di queste strutture in relazione al bacino di utenza e al loro dimensionamento. Nella realizzazione delle seguenti strutture sarà necessario definire la localizzazione valutando la possibili-tà di insediarle all’interno di poli ospedalieri esistenti oppure in presidi autonomi esistenti oppure di nuova costruzione.File | Dimensione | Formato | |
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