Esponenti di primo piano del Razionalismo italiano, impegnati nel campo della progettazione alle diverse scale (l’oggetto, l’edificio, la città e il territorio), Luigi Figini (1903-84) e Gino Pollini (1903-91) hanno costituito il sodalizio più duraturo nella vicenda che ha visto l’architettura italiana affermarsi nel dibattito internazionale prima e dopo la seconda guerra mondiale. La collaborazione con Adriano Olivetti, avviata già negli anni Trenta, segna uno dei periodi più significativi di questa esperienza. Nell’insediamento ispirato ai principi del Movimento Comunità che Adriano Olivetti costruisce a Ivrea, Figini e Pollini realizzano diverse opere. L’asilo-nido (1939-41) documenta una ricerca che, dall’ambito della casa, si volge anche verso i luoghi del lavoro, delle istituzioni e del vivere comune. Si tratta di un volume elementare interamente in pietra, scavato da un articolato sistema di patii e loggiati che genera un controllato sistema di relazioni tra gli ambienti interni e il paesaggio circostante, quest'ultimo modellato con grande sensibilità per i caratteri del sito originario. A partire da quest’opera, il volume di Sara Protasoni approfondisce un aspetto inedito del lavoro di Figini e Pollini: quella continua ricerca di una relazione allo stesso tempo fisica e simbolica tra Natura e Architettura che inaugura una feconda stagione di studi intorno al tema del Paesaggio, oggi di grande attualità.
Figini e Pollini. L’asilo nel giardino a Ivrea
Protasoni Sara
2022
Abstract
Esponenti di primo piano del Razionalismo italiano, impegnati nel campo della progettazione alle diverse scale (l’oggetto, l’edificio, la città e il territorio), Luigi Figini (1903-84) e Gino Pollini (1903-91) hanno costituito il sodalizio più duraturo nella vicenda che ha visto l’architettura italiana affermarsi nel dibattito internazionale prima e dopo la seconda guerra mondiale. La collaborazione con Adriano Olivetti, avviata già negli anni Trenta, segna uno dei periodi più significativi di questa esperienza. Nell’insediamento ispirato ai principi del Movimento Comunità che Adriano Olivetti costruisce a Ivrea, Figini e Pollini realizzano diverse opere. L’asilo-nido (1939-41) documenta una ricerca che, dall’ambito della casa, si volge anche verso i luoghi del lavoro, delle istituzioni e del vivere comune. Si tratta di un volume elementare interamente in pietra, scavato da un articolato sistema di patii e loggiati che genera un controllato sistema di relazioni tra gli ambienti interni e il paesaggio circostante, quest'ultimo modellato con grande sensibilità per i caratteri del sito originario. A partire da quest’opera, il volume di Sara Protasoni approfondisce un aspetto inedito del lavoro di Figini e Pollini: quella continua ricerca di una relazione allo stesso tempo fisica e simbolica tra Natura e Architettura che inaugura una feconda stagione di studi intorno al tema del Paesaggio, oggi di grande attualità.File | Dimensione | Formato | |
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