Since the word ‘rural’ embraces a widespread of meanings, it is useful to map its boundaries, that is, to consider the term in the light of those questions that require further clarifications for its comprehension. The article tackles this general undertaking by assuming the territorial section between the southern shore of Lake Garda and the river Po as a case study. The aim is to go beyond a phenomenological narrative supporting the opposition or, on the contrary, the assimilation between urban and rural territories. Rather, we propose a shift in the description of rural space that instates the territorial project at the centre, delving on a closer reading of the conflicts generated by recent transformations. Since territories, characterised by a strong presence of primary production, are today at the centre of relevant changes and rearrangements in space and society, the present paper wants to answer two questions: can we unhinge the generic galaxy of the ‘rural’ through more careful observation of the phenomena? Is it possible to use the project to explore territories that are still partly unknown while being so familiar?

Il termine rurale abbraccia molti significati e per questo motivo è utile mapparne i confini, cioè riconoscere quelle domande che rendono necessari ulteriori chiarimenti da affiancare al termine. Per questa impresa, viene assunto come caso studio la sezione territoriale compresa tra la sponda meridionale del Lago di Garda e il fiume Po. L’obiettivo è di andare oltre il racconto fenomenologico finalizzato a sostenere immagini di opposizione o all’opposto di assimilazione tra territori urbani e rurali. Proponiamo piuttosto uno slittamento nel racconto dello spazio rurale che pone al centro il progetto territoriale a partire dalla lettura dei conflitti che le trasformazioni recenti hanno ingenerato. Attraverso questa operazione intendiamo mostrare come alcuni territori, caratterizzati da una forte presenza della produzione primaria siano oggi al centro di importanti trasformazioni e riassestamenti dello spazio e della società. Due sono le domande a cui si cerca qui di dare risposta: possiamo scardinare la generica galassia del ‘rurale’ attraverso un’osservazione più ravvicinata delle trasformazioni recenti? È possibile utilizzare il progetto come forma di esplorazione di territori ancora in parte ignoti benché familiari?

Oltre il Rurale

Marialessandra Secchi;Marco Voltini
2021-01-01

Abstract

Since the word ‘rural’ embraces a widespread of meanings, it is useful to map its boundaries, that is, to consider the term in the light of those questions that require further clarifications for its comprehension. The article tackles this general undertaking by assuming the territorial section between the southern shore of Lake Garda and the river Po as a case study. The aim is to go beyond a phenomenological narrative supporting the opposition or, on the contrary, the assimilation between urban and rural territories. Rather, we propose a shift in the description of rural space that instates the territorial project at the centre, delving on a closer reading of the conflicts generated by recent transformations. Since territories, characterised by a strong presence of primary production, are today at the centre of relevant changes and rearrangements in space and society, the present paper wants to answer two questions: can we unhinge the generic galaxy of the ‘rural’ through more careful observation of the phenomena? Is it possible to use the project to explore territories that are still partly unknown while being so familiar?
2021
Il termine rurale abbraccia molti significati e per questo motivo è utile mapparne i confini, cioè riconoscere quelle domande che rendono necessari ulteriori chiarimenti da affiancare al termine. Per questa impresa, viene assunto come caso studio la sezione territoriale compresa tra la sponda meridionale del Lago di Garda e il fiume Po. L’obiettivo è di andare oltre il racconto fenomenologico finalizzato a sostenere immagini di opposizione o all’opposto di assimilazione tra territori urbani e rurali. Proponiamo piuttosto uno slittamento nel racconto dello spazio rurale che pone al centro il progetto territoriale a partire dalla lettura dei conflitti che le trasformazioni recenti hanno ingenerato. Attraverso questa operazione intendiamo mostrare come alcuni territori, caratterizzati da una forte presenza della produzione primaria siano oggi al centro di importanti trasformazioni e riassestamenti dello spazio e della società. Due sono le domande a cui si cerca qui di dare risposta: possiamo scardinare la generica galassia del ‘rurale’ attraverso un’osservazione più ravvicinata delle trasformazioni recenti? È possibile utilizzare il progetto come forma di esplorazione di territori ancora in parte ignoti benché familiari?
small towns, villages, territory, geography, urban, rural, rurban,
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