The essay explores the “contamination” of knowledge, through the figure of Steven Holl, by interweaving theoretical reflection and architectural design with the definition of appropriate and innovative disciplinary tools. The new syntax of the relationship between composition and function, tested by Holl, free from codified and prescriptive archetypes, allowed a reflection on the possibility of encouraging new ways of use and multiple functional contamination. By analysing some works, we identify possible “generalizable” themes in the relationship between the project and the τέχνη of “know-how”, even compared to Cedric Price. Critical texts by Luciano Anceschi and Walter Benjamin concur to verify the real essence of some recurrent terms in the contemporary debate.

Il saggio esplora, attraverso l’opera di Steven Holl, la “contaminazione” dei saperi, intrecciando riflessione teorica e progetto di architettura con la definizione di strumenti disciplinari appropriati e innovativi. La nuova sintassi del rapporto fra composizione e funzione, sperimentata da Holl, libera da archetipi codificati e prescrittivi, consente una riflessione sulla possibilità di incentivare nuovi modi d’uso e molteplici contaminazioni funzionali. Attraverso l’analisi di alcune opere, si individuano possibili temi “generalizzabili” nel rapporto fra il progetto e la τέχνη del “saper fare”, anche nel confronto con Cedric Price. Testi critici di Luciano Anceschi e Walter Benjamin concorrono a verificare l’essenza di alcuni termini ricorrenti nel dibattito contemporaneo.

Sperimentare una nuova modernità fra teoria e prassi: Steven Holl a confronto. Experiencing a new modernity between theory and practice: Steven Holl in comparison

F. Bonfante
2021-01-01

Abstract

The essay explores the “contamination” of knowledge, through the figure of Steven Holl, by interweaving theoretical reflection and architectural design with the definition of appropriate and innovative disciplinary tools. The new syntax of the relationship between composition and function, tested by Holl, free from codified and prescriptive archetypes, allowed a reflection on the possibility of encouraging new ways of use and multiple functional contamination. By analysing some works, we identify possible “generalizable” themes in the relationship between the project and the τέχνη of “know-how”, even compared to Cedric Price. Critical texts by Luciano Anceschi and Walter Benjamin concur to verify the real essence of some recurrent terms in the contemporary debate.
2021
Il saggio esplora, attraverso l’opera di Steven Holl, la “contaminazione” dei saperi, intrecciando riflessione teorica e progetto di architettura con la definizione di strumenti disciplinari appropriati e innovativi. La nuova sintassi del rapporto fra composizione e funzione, sperimentata da Holl, libera da archetipi codificati e prescrittivi, consente una riflessione sulla possibilità di incentivare nuovi modi d’uso e molteplici contaminazioni funzionali. Attraverso l’analisi di alcune opere, si individuano possibili temi “generalizzabili” nel rapporto fra il progetto e la τέχνη del “saper fare”, anche nel confronto con Cedric Price. Testi critici di Luciano Anceschi e Walter Benjamin concorrono a verificare l’essenza di alcuni termini ricorrenti nel dibattito contemporaneo.
Autonomy, Heteronomy, Hybrid, Porous, Complex
Autonomia, Eteronomia, Ibrido, Poroso, Complesso
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