In a context of disruptive innovation, Design takes on new roles which place it in a different position compared to the practices of the last decade and it must face the new context, with the necessity of rethinking its methodologies to be able to manage the changes. Transition Design draws on approaches from the social sciences to understand the social roots of wicked problems, and places different stakeholder concerns and co-design/collaboration at the heart of the problem-solving process. Wicked problems are systems problems that exist within large, socio-technical systems and therefore require new problem-solving approaches. Rather than a fixed, systematised process, the Transition Design Framework provides a logic for bringing together an evolving set of practices relevant to designing for systems level change (Irwin, 2018). Speculative Design underlines the importance of designing futuristic scenarios, users and artefacts, starting from the phenomena and innovations taking place in the present, with the aim of nurturing critical thinking and shared knowledge about these. The aim of the paper is to highlight a new series of design practises, which are able to broaden the audience of actors who must be involved in these to understand the present in order to shape better futures, and to show a history of case studies of useful transition and speculative tools. We want to broaden the concepts which lie behind the grammar of these tools to enhance the debate about the necessity of even more inclusive practices to create a good practice for transition and speculative Design.

In un contesto di innovazione disruptiva e di forti cambiamenti globali, il design assume un ruolo nuovo, che lo pone davanti alla necessità di ripensare le proprie metodologie, per essere in grado di gestire i mutamenti in atto. Tra le discipline di progettazione che possono essere in grado di favorire in maniera positiva le trasformazioni necessarie, si riconoscono il design di transizione e il design speculativo. Il primo parte da approcci tipici delle scienze sociali per comprendere le radici di problematiche complesse e costituisce il proprio processo problem solving sui bisogni dei diversi utenti e su tecniche collaborative. Per problematiche complesse si intendono le questioni sistemiche che sussistono in sistemi sociotecnici e, per questo, che richiedono un nuovo approccio. Il framework impiegato dal design di transizione fornisce un sistema per coniugare diversi set di pratiche innovative e necessarie al raggiungimento degli obiettivi (Irwin, 2008). Il design speculativo sottolinea l’importanza della progettazione di scenari, utenti e artefatti futuri, partendo da fenomeni ed innovazioni presenti, allo scopo di favorire lo sviluppo di un pensiero critico e di una conoscenza condivisa sulle tematiche proposte. Esso si occupa della trasposizione di idee e temi dall’area scientifica e tecnologica in artefatti e mezzi di comunicazione. L’obiettivo del paper è di mettere in evidenza una serie di pratiche di progettazione in grado di ampliare il numero di attori che debbano essere coinvolti nei processi, al fine di capire dinamiche socioculturali, economiche e di innovazione presenti, per delineare linee guida per un sviluppo futuro sostenibile; ulteriore scopo del paper è mostrare una serie di casi studio di strumenti speculativi e di transizione, ampliando i concetti che si trovano dietro la loro grammatica, per stimolare il dialogo sulla necessità di pratiche di progettazione speculativa e di transizione ancora più inclusive.

New design paradigm in transition future - Nuovo paradigma per transizioni future

M. Bisson;S. Palmieri;A. Ianniello
2020-01-01

Abstract

In a context of disruptive innovation, Design takes on new roles which place it in a different position compared to the practices of the last decade and it must face the new context, with the necessity of rethinking its methodologies to be able to manage the changes. Transition Design draws on approaches from the social sciences to understand the social roots of wicked problems, and places different stakeholder concerns and co-design/collaboration at the heart of the problem-solving process. Wicked problems are systems problems that exist within large, socio-technical systems and therefore require new problem-solving approaches. Rather than a fixed, systematised process, the Transition Design Framework provides a logic for bringing together an evolving set of practices relevant to designing for systems level change (Irwin, 2018). Speculative Design underlines the importance of designing futuristic scenarios, users and artefacts, starting from the phenomena and innovations taking place in the present, with the aim of nurturing critical thinking and shared knowledge about these. The aim of the paper is to highlight a new series of design practises, which are able to broaden the audience of actors who must be involved in these to understand the present in order to shape better futures, and to show a history of case studies of useful transition and speculative tools. We want to broaden the concepts which lie behind the grammar of these tools to enhance the debate about the necessity of even more inclusive practices to create a good practice for transition and speculative Design.
2020
In un contesto di innovazione disruptiva e di forti cambiamenti globali, il design assume un ruolo nuovo, che lo pone davanti alla necessità di ripensare le proprie metodologie, per essere in grado di gestire i mutamenti in atto. Tra le discipline di progettazione che possono essere in grado di favorire in maniera positiva le trasformazioni necessarie, si riconoscono il design di transizione e il design speculativo. Il primo parte da approcci tipici delle scienze sociali per comprendere le radici di problematiche complesse e costituisce il proprio processo problem solving sui bisogni dei diversi utenti e su tecniche collaborative. Per problematiche complesse si intendono le questioni sistemiche che sussistono in sistemi sociotecnici e, per questo, che richiedono un nuovo approccio. Il framework impiegato dal design di transizione fornisce un sistema per coniugare diversi set di pratiche innovative e necessarie al raggiungimento degli obiettivi (Irwin, 2008). Il design speculativo sottolinea l’importanza della progettazione di scenari, utenti e artefatti futuri, partendo da fenomeni ed innovazioni presenti, allo scopo di favorire lo sviluppo di un pensiero critico e di una conoscenza condivisa sulle tematiche proposte. Esso si occupa della trasposizione di idee e temi dall’area scientifica e tecnologica in artefatti e mezzi di comunicazione. L’obiettivo del paper è di mettere in evidenza una serie di pratiche di progettazione in grado di ampliare il numero di attori che debbano essere coinvolti nei processi, al fine di capire dinamiche socioculturali, economiche e di innovazione presenti, per delineare linee guida per un sviluppo futuro sostenibile; ulteriore scopo del paper è mostrare una serie di casi studio di strumenti speculativi e di transizione, ampliando i concetti che si trovano dietro la loro grammatica, per stimolare il dialogo sulla necessità di pratiche di progettazione speculativa e di transizione ancora più inclusive.
transition design, speculative design, tool, knowledge models, methodology
design di transizione, design speculativo, tool, modelli di conoscenza, metodologia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11311/1155849
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