Adattare le città alle ondate di calore implica identificare dapprima quelle aree urbane già soggette al fenomeno isola di calore urbana, ossia aree urbane nelle quali le temperature atmosferiche e quelle delle superfici risultano essere molto elevate rispetto le aree naturali limitrofe (Oke, 1982). Il fenomeno è stato osservato in molte città di medie e grandi dimensioni, identificando nella morfologia e nella presenza/ assenza di di vegetazione gli indicatori della sua intensità (Connors et al., 2013; Cui, de Foy, 2012; Imhoff et al., 2010; Li et al., 2012; Tran et al., 2006). La valutazione della vulnerabilità della città – capace quindi di identificare le aree meno resilienti alle ondate di calore - , si propone come strumento di supporto al planning, scalabile a seconda del livello di sintesi richiesti dalle diverse amministrazioni (regionali, metropolitane e locali). La sperimentazione qui proposta analizza, con lo scopo di classificare, aree omogenee della Città Metropolitana di Milano. Lo strumento si presenta come tool di supporto all’adattamento del territorio alle diverse scale amministrative, dalla scala metropolitana, sino ad arrivare a un dettaglio locale “di quartiere”, utilizzando per questo come unità di analisi le sezioni censuarie ISTAT. Nell’ordine dei lavori da svolgere, sempre la valutazione della vulnerabilità assume un duplice significato: il primo di individuazione spaziale delle aree prioritarie per lo sviluppo e l’applicazione delle azioni, il secondo di comunicazione, interna tra le amministrazioni pubbliche coinvolte, ed esterna verso i portatori di interesse tipicamente privati come cittadini e attori dei diversi settori economici.

Ondate di calore e resilienza urbana: una proposta metodologica per la valutazione della vulnerabilità della Città Metropolitana di Milano per ciascuna sezione di censimento Istat

E. Morello;COLANINNO, NICOLA;
2018-01-01

Abstract

Adattare le città alle ondate di calore implica identificare dapprima quelle aree urbane già soggette al fenomeno isola di calore urbana, ossia aree urbane nelle quali le temperature atmosferiche e quelle delle superfici risultano essere molto elevate rispetto le aree naturali limitrofe (Oke, 1982). Il fenomeno è stato osservato in molte città di medie e grandi dimensioni, identificando nella morfologia e nella presenza/ assenza di di vegetazione gli indicatori della sua intensità (Connors et al., 2013; Cui, de Foy, 2012; Imhoff et al., 2010; Li et al., 2012; Tran et al., 2006). La valutazione della vulnerabilità della città – capace quindi di identificare le aree meno resilienti alle ondate di calore - , si propone come strumento di supporto al planning, scalabile a seconda del livello di sintesi richiesti dalle diverse amministrazioni (regionali, metropolitane e locali). La sperimentazione qui proposta analizza, con lo scopo di classificare, aree omogenee della Città Metropolitana di Milano. Lo strumento si presenta come tool di supporto all’adattamento del territorio alle diverse scale amministrative, dalla scala metropolitana, sino ad arrivare a un dettaglio locale “di quartiere”, utilizzando per questo come unità di analisi le sezioni censuarie ISTAT. Nell’ordine dei lavori da svolgere, sempre la valutazione della vulnerabilità assume un duplice significato: il primo di individuazione spaziale delle aree prioritarie per lo sviluppo e l’applicazione delle azioni, il secondo di comunicazione, interna tra le amministrazioni pubbliche coinvolte, ed esterna verso i portatori di interesse tipicamente privati come cittadini e attori dei diversi settori economici.
2018
ondate di calore, isola di calore urbana, vulnerabilità, adattamento, cambiamenti climatici, resilienza, morfologia urbana
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