L'articolo esamina la costruzione del Centro Sport e Cultura a Bondeno, progettato da MCA (Mario Cucinella Architects), secondo la messa a punto di due edifici cilindrici che si ispirano alle forme tipiche delle terre rurali del luogo, come i silos o le balle di fieno: attraverso tali riferimenti, l’innesto architettonico si manifesta nella finalità di costituire un composto percettivo condiviso, legittimato e riconosciuto, anche tramite l’utilizzo dei caratteri morfo-tipologici del sistema di involucro. La conformazione delle cortine perimetrali accoglie i canoni dell’innesto “naturale” mentre l’organicità delle chiusure è ideata nell’espressione evocativa delle tecniche tradizionali: queste attualizzate con lavorazioni, intenti compositivi e funzionali adeguati all’assunzione “archetipica” dei telai in forma di “trama”, di “tessuto diaframmatico” e di “filtro” visivo. L’involucro proietta e immerge l’inserimento architettonico (in chiave metaforica) verso le condizioni naturali, le atmosfere e l’esperienza sensoriale del luogo, come entità “vibrante” e sensibile, interattiva e adattabile alla realtà del contesto. La specifica produzione e funzionalità delle superfici attua la conseguente “dematerializzazione” del “contenitore”, mediante la quale si determinano la tensione espressiva e plastica, le condizioni di interscambio, di reazione agli stimoli esterni e di conformazione in una dimensione continua e fluida. La tessitura strutturale e di facciata di entrambi i composti cilindrici si concreta secondo l’utilizzo delle tecniche esecutive miste, riguardanti l’articolazione di componenti e di interfacce in calcestruzzo armato, in carpenteria di acciaio e in legno creando suggestivi ambienti circolari aperti verso il paesaggio. La concezione architettonica e ambientale, poi, si esprime in accordo all’interazione verso le sollecitazioni climatiche e il contesto naturale: a tale proposito, la connessione dell’intervento con il luogo si esplicita nell’ausilio da parte delle chiusure verticali perimetrali, di tipologia circolare, trattate con l’applicazione completa degli elementi in vetro al fine di ottimizzare l’illuminazione naturale e la permeabilità visiva.

Centro Sport e Cultura di Bondeno: da e per la popolazione

Massimiliano Nastri
2018-01-01

Abstract

L'articolo esamina la costruzione del Centro Sport e Cultura a Bondeno, progettato da MCA (Mario Cucinella Architects), secondo la messa a punto di due edifici cilindrici che si ispirano alle forme tipiche delle terre rurali del luogo, come i silos o le balle di fieno: attraverso tali riferimenti, l’innesto architettonico si manifesta nella finalità di costituire un composto percettivo condiviso, legittimato e riconosciuto, anche tramite l’utilizzo dei caratteri morfo-tipologici del sistema di involucro. La conformazione delle cortine perimetrali accoglie i canoni dell’innesto “naturale” mentre l’organicità delle chiusure è ideata nell’espressione evocativa delle tecniche tradizionali: queste attualizzate con lavorazioni, intenti compositivi e funzionali adeguati all’assunzione “archetipica” dei telai in forma di “trama”, di “tessuto diaframmatico” e di “filtro” visivo. L’involucro proietta e immerge l’inserimento architettonico (in chiave metaforica) verso le condizioni naturali, le atmosfere e l’esperienza sensoriale del luogo, come entità “vibrante” e sensibile, interattiva e adattabile alla realtà del contesto. La specifica produzione e funzionalità delle superfici attua la conseguente “dematerializzazione” del “contenitore”, mediante la quale si determinano la tensione espressiva e plastica, le condizioni di interscambio, di reazione agli stimoli esterni e di conformazione in una dimensione continua e fluida. La tessitura strutturale e di facciata di entrambi i composti cilindrici si concreta secondo l’utilizzo delle tecniche esecutive miste, riguardanti l’articolazione di componenti e di interfacce in calcestruzzo armato, in carpenteria di acciaio e in legno creando suggestivi ambienti circolari aperti verso il paesaggio. La concezione architettonica e ambientale, poi, si esprime in accordo all’interazione verso le sollecitazioni climatiche e il contesto naturale: a tale proposito, la connessione dell’intervento con il luogo si esplicita nell’ausilio da parte delle chiusure verticali perimetrali, di tipologia circolare, trattate con l’applicazione completa degli elementi in vetro al fine di ottimizzare l’illuminazione naturale e la permeabilità visiva.
2018
Tecnologia dell'architettura. Sistemi di involucro.
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