Nelle regioni italiane ciclicamente colpite da catastrofi e da crisi dei processi insediativi, i terremoti degli ultimi 50 anni hanno messo in evidenza l’elevata vulnerabilità e l’estesa esposizione al rischio del patrimonio architettonico e urbano. Di norma, i danni più ingenti si sono registrati in presenza di interventi incoerenti rispetto alle componenti tecnologiche, tipologiche e morfologiche del tessuto edilizio nei centri minori. È quindi lecito chiedere alle culture del progetto d’architettura un contributo per migliorare la resilienza delle comunità insediate nei territori più fragili. Per essere efficace e tempestivo questo impegno dovrà seguire il metodo indicato da antecedenti e precursori, piuttosto che subire la tentazione di ricominciare da zero.
Il patrimonio delle comunità resilienti. Mappe e codici nell’Italia dei terremoti
Emilia Corradi;Andrea Gritti
2018-01-01
Abstract
Nelle regioni italiane ciclicamente colpite da catastrofi e da crisi dei processi insediativi, i terremoti degli ultimi 50 anni hanno messo in evidenza l’elevata vulnerabilità e l’estesa esposizione al rischio del patrimonio architettonico e urbano. Di norma, i danni più ingenti si sono registrati in presenza di interventi incoerenti rispetto alle componenti tecnologiche, tipologiche e morfologiche del tessuto edilizio nei centri minori. È quindi lecito chiedere alle culture del progetto d’architettura un contributo per migliorare la resilienza delle comunità insediate nei territori più fragili. Per essere efficace e tempestivo questo impegno dovrà seguire il metodo indicato da antecedenti e precursori, piuttosto che subire la tentazione di ricominciare da zero.File | Dimensione | Formato | |
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