Le arti hanno la capacità di proiettarci in una «situazione di straniamento», secondo l’insegnamento dei formalisti russi. Oppure, mettono in atto il “gioco del fantasticare” di Peirce, che apre le porte alla capacità di inventare e di pensare mondi nuovi e possibili. Possiamo quindi guardare le fotografie che documentano la nostra storia quotidiana e sociale attraverso uno sguardo abduttivo, capace di osservare ciò che si trova oltre le mere apparenze, esercizio di osservazione acuta e interpretante capace di superare il «guardare pigro e viziato da abiti ereditati».
Storie dentro fotografie
ZINGALE, S.
2018-01-01
Abstract
Le arti hanno la capacità di proiettarci in una «situazione di straniamento», secondo l’insegnamento dei formalisti russi. Oppure, mettono in atto il “gioco del fantasticare” di Peirce, che apre le porte alla capacità di inventare e di pensare mondi nuovi e possibili. Possiamo quindi guardare le fotografie che documentano la nostra storia quotidiana e sociale attraverso uno sguardo abduttivo, capace di osservare ciò che si trova oltre le mere apparenze, esercizio di osservazione acuta e interpretante capace di superare il «guardare pigro e viziato da abiti ereditati».File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
ZINGALE-Storie-dentro-fotografie-2018-IRIS.pdf
accesso aperto
:
Publisher’s version
Dimensione
1.9 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.9 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.