La ridotta dimensione aziendale è la causa determinante della difficoltà delle imprese ad attuare una integrazione profonda tra tecnologie digitali e processi manifatturieri (Industria 4.0: quarta rivoluzione industriale), che richiede elevati investimenti e elevata managerialità, disponibili solo nelle dimensioni maggiori. In sintesi la nuova “fabbrica competitiva” nel sistema mondiale globalizzato, digitale e flessibile, dovrà ad esempio dotarsi di: - flusso di comunicazioni interno continuo e in tempo reale (postazioni di lavoro, magazzini, servizi, management); - capacità autodiagnostica delle linee produttive; - controllo a distanza della produzione; - flessibilità dei sistemi che permette di personalizzare i prodotti; - diagnostica continua della catena logistica (magazzini, trasporti), per prodotti delicati o deperibili; - possibilità di simulazioni virtuali di modifica della catena produttiva che serviranno come test per risolver in anticipo i problemi o per addestramento; - con l’elemento umano dedicato al controllo e correzione dei parametri produttivi, ed all’apporto creativo. Come rendere fattibili nelle PMI (medie e piccole) innovazioni quali quelle soprariportate? Con sistemi, già esistenti, di aggregazione di imprese più piccole (Cluster e Reti), si possono affrontare, nell’ambito delle aziende piccole e medie queste innovazioni indispensabili nei prossimi anni per competere a livello internazionale. Quindi una ulteriore spinta a creare dimensioni maggiori attraverso le aggregazioni; al fine di rendere fruibile alle attuali PMI i vantaggi delle innovazioni che verranno di seguito descritte.
INDUSTRIA 4.0
Stefania Palmieri
2018-01-01
Abstract
La ridotta dimensione aziendale è la causa determinante della difficoltà delle imprese ad attuare una integrazione profonda tra tecnologie digitali e processi manifatturieri (Industria 4.0: quarta rivoluzione industriale), che richiede elevati investimenti e elevata managerialità, disponibili solo nelle dimensioni maggiori. In sintesi la nuova “fabbrica competitiva” nel sistema mondiale globalizzato, digitale e flessibile, dovrà ad esempio dotarsi di: - flusso di comunicazioni interno continuo e in tempo reale (postazioni di lavoro, magazzini, servizi, management); - capacità autodiagnostica delle linee produttive; - controllo a distanza della produzione; - flessibilità dei sistemi che permette di personalizzare i prodotti; - diagnostica continua della catena logistica (magazzini, trasporti), per prodotti delicati o deperibili; - possibilità di simulazioni virtuali di modifica della catena produttiva che serviranno come test per risolver in anticipo i problemi o per addestramento; - con l’elemento umano dedicato al controllo e correzione dei parametri produttivi, ed all’apporto creativo. Come rendere fattibili nelle PMI (medie e piccole) innovazioni quali quelle soprariportate? Con sistemi, già esistenti, di aggregazione di imprese più piccole (Cluster e Reti), si possono affrontare, nell’ambito delle aziende piccole e medie queste innovazioni indispensabili nei prossimi anni per competere a livello internazionale. Quindi una ulteriore spinta a creare dimensioni maggiori attraverso le aggregazioni; al fine di rendere fruibile alle attuali PMI i vantaggi delle innovazioni che verranno di seguito descritte.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
libro completo AIP 2018.pdf
Accesso riservato
:
Post-Print (DRAFT o Author’s Accepted Manuscript-AAM)
Dimensione
4.43 MB
Formato
Adobe PDF
|
4.43 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.