Quando le barre d’acciaio utilizzate come armature per le strutture in calcestruzzo vengono esposte per tempi lunghi all’aperto prima del getto, si possono ricoprire di di ‘ruggine’. La presenza di questi ossidi superficiali è a volte causa di contenziosi per il presunto rischio che possano compromettere le prestazioni delle armature nel calcestruzzo, in particolare la loro possibilità di passivarsi. D’altro canto, questa ‘pre-ossidazione’ dovuta a una prolungata esposizione all’atmosfera sostituisce gli ossidi che sono già presenti sulle barre in seguito al processo di produzione dell’acciaio ad alte temperature (scaglia). Dopo un’analisi della bibliografia presentata in un precedente articolo di questa rivista che ha evidenziato opinioni contrastanti ma anche la difficoltà di confrontare gli studi ottenuti da diversi autori, in questa nota si descrivono i risultati di uno studio sperimentale effettuato su barre con diversi gradi di pre-ossidazione, ottenute per esposizione naturale all’atmosfera fino a un periodo di un anno. Le prove sono state realizzate su provini in calcestruzzo e si è studiato il comportamento delle armature a diverse umidità, sia in condizioni di corrosione libera sia attraverso polarizzazione a potenziali tali da indurre un notevole incremento della velocità di corrosione in assenza di passivazione. L’insieme di tutte le prove elettrochimiche effettuate sui provini di calcestruzzo ha consentito di verificare che, anche in presenza di pre-ossidazione con spessori di ossido fino a 100 μm ottenuta per esposizione di un anno, le armature sono state in grado di passivarsi in calcestruzzo alcalino e non contaminato da cloruri.

Passivazione delle armature pre-ossidate nel calcestruzzo – Studio sperimentale

M. Carsana;L. Bertolini
2016-01-01

Abstract

Quando le barre d’acciaio utilizzate come armature per le strutture in calcestruzzo vengono esposte per tempi lunghi all’aperto prima del getto, si possono ricoprire di di ‘ruggine’. La presenza di questi ossidi superficiali è a volte causa di contenziosi per il presunto rischio che possano compromettere le prestazioni delle armature nel calcestruzzo, in particolare la loro possibilità di passivarsi. D’altro canto, questa ‘pre-ossidazione’ dovuta a una prolungata esposizione all’atmosfera sostituisce gli ossidi che sono già presenti sulle barre in seguito al processo di produzione dell’acciaio ad alte temperature (scaglia). Dopo un’analisi della bibliografia presentata in un precedente articolo di questa rivista che ha evidenziato opinioni contrastanti ma anche la difficoltà di confrontare gli studi ottenuti da diversi autori, in questa nota si descrivono i risultati di uno studio sperimentale effettuato su barre con diversi gradi di pre-ossidazione, ottenute per esposizione naturale all’atmosfera fino a un periodo di un anno. Le prove sono state realizzate su provini in calcestruzzo e si è studiato il comportamento delle armature a diverse umidità, sia in condizioni di corrosione libera sia attraverso polarizzazione a potenziali tali da indurre un notevole incremento della velocità di corrosione in assenza di passivazione. L’insieme di tutte le prove elettrochimiche effettuate sui provini di calcestruzzo ha consentito di verificare che, anche in presenza di pre-ossidazione con spessori di ossido fino a 100 μm ottenuta per esposizione di un anno, le armature sono state in grado di passivarsi in calcestruzzo alcalino e non contaminato da cloruri.
2016
Pre-ossidazione, calcestruzzo, passivazione, velocità di corrosione, durabilità.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
2016_Structural-Pre-rust-10 mm.pdf

Accesso riservato

: Publisher’s version
Dimensione 781.02 kB
Formato Adobe PDF
781.02 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11311/1053074
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact