Modulazioni. La concezione scalare in architettura

Tra le parole che costituiscono il vocabolario dell’architettura moderna, “scala” è una di quelle che si sono affermate solo alle soglie del Novecento, emancipandosi dopo un lungo percorso dai concetti di “misura” e “proporzione”. Interrogando i trattati di Vitruvio, Alberti, Palladio, Blondel e Perrault, i dizionari di Quatrémere de Quincy e Viollet-Le-Duc, il Modulor di Le Corbusier, questo libro riflette su come il concetto di “scala” possa offrire all’architettura gli strumenti, teorici e pratici, per raccogliere le sfide che riguardano la trasformazione degli insediamenti umani, oggi. Il libro, suddiviso in tre parti, tratta le categorie e le parole chiave della concezione scalare (I) , dei paradigmi e dei principi misuratori che si sono susseguiti nelle teoria dell'architettura da Vitruvio al XX secolo (II), della crisi edelle prospettive del progetto di architettura oggi (III). Una bibliografia bipartita mette in evidenza i testi che si riferiscono ai capitoli iniziale e finale rispetto a tutti gli altri.