In generale, la semiotica si occupa di cogliere il senso delle cose e di tutto ciò che produce significato: parole, immagini, convenzioni sociali, oggetti d’uso, edifici, e altro ancora. Ma come possiamo identificare o definire il senso di uno spazio, di un paesaggio che visitiamo, specie quando questo si presenta senza una propria ed esplicita struttura significante? Perché ogni spazio e soprattutto luogo – ossia uno spazio che risente delle tracce della nostra presenza – ha, e non può non avere, un senso: qualcosa che ci parla oltre le sue apparenze. Il saggio indaga sullo sguardo semiotico sul territorio. Perché il progetto del territorio e sul territorio richiede un’attitudine interpretativa, una sorta di allenamento al vedere interpretante, al vedere progettuale.
Semiotica e territorio: il vedere progettuale
Salvatore ZIngale
2017-01-01
Abstract
In generale, la semiotica si occupa di cogliere il senso delle cose e di tutto ciò che produce significato: parole, immagini, convenzioni sociali, oggetti d’uso, edifici, e altro ancora. Ma come possiamo identificare o definire il senso di uno spazio, di un paesaggio che visitiamo, specie quando questo si presenta senza una propria ed esplicita struttura significante? Perché ogni spazio e soprattutto luogo – ossia uno spazio che risente delle tracce della nostra presenza – ha, e non può non avere, un senso: qualcosa che ci parla oltre le sue apparenze. Il saggio indaga sullo sguardo semiotico sul territorio. Perché il progetto del territorio e sul territorio richiede un’attitudine interpretativa, una sorta di allenamento al vedere interpretante, al vedere progettuale.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
20180112 Saggio Zingale_127-135.pdf
accesso aperto
:
Publisher’s version
Dimensione
810.26 kB
Formato
Adobe PDF
|
810.26 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.