Illuminare il Nettuno

L’illuminazione di monumenti e di edifici di importanza storica è ormai diventata un elemento fondamentale per la valorizzazione dei centri storici, consentendo una piena fruizione degli spazi nelle ore notturne e una rinnovata percezione dello scenario urbano. Con tale consapevolezza, accanto ai lavori di restauro della fontana sono state condotte anche analisi e formulate alcune proposte progettuali volte a offrire spunti di riflessione per dare una nuova luce al complesso monumentale all’interno del contesto in cui è collocato, nel sistema delle piazze Maggiore e del Nettuno. Tali attività hanno visto la partecipazione di Fabio Aramini dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro (ISCR), per gli studi sulla tecnica di illuminazione, e del Laboratorio LUCE del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano, per il rilievo dello stato attuale e la formulazione di alcune proposte progettuali. L’attività si è articolata in due fasi distinte: la prima ha essenzialmente riguardato la caratterizzazione dello stato attuale dell’illuminazione della fontana, degli spazi attigui e dei materiali costituenti i diversi elementi architettonici presenti nella piazza; la seconda si è concentrata essenzialmente sulla redazione di una serie di proposte preliminari per un nuovo impianto di illuminazione della fontana del Nettuno e delle aree a essa immediatamente circostanti. Il rilievo dello stato attuale, oltre a fornire dati quantitativi essenziali per la verifica dei requisiti ai riferimenti normativi relativi all’illuminazione della piazza, secondo la normativa vigente, ha messo in evidenza anche alcune caratteristiche qualitative sulle soluzioni tecniche adottate per illuminare le piazze e gli edifici a esse prospicienti, come per esempio l’entità dell’illuminazione proiettata sulle facciate degli edifici storici, il non corretto orientamento o funzionamento di alcuni apparecchi, oppure forti sbilanciamenti nelle soluzioni adottate per illuminare gli edifici porticati. Le proposte progettuali, hanno preso spunto dalle criticità evidenziate dalla precedente fase di analisi della situazione attuale degli impianti, dalle esigenze manifestate dalla committenza e da una serie di chiavi di lettura volte alla migliore valorizzazione degli spazi e dei materiali presenti nel complesso monumentale della fontana del Nettuno e degli edifici circostanti. Le proposte elaborate forniscono soluzioni sia statiche, sia dinamiche, in grado comunque di rispondere anche in maniera flessibile a esigenze che possono cambiare nel corso del tempo, ma che accanto alla diminuzione dei consumi energetici riescono soprattutto a garantire la giusta valorizzazione del modellato degli elementi scultorei che caratterizzano la fontana e i suoi giochi d’acqua, e assicurare il comfort visivo dei pedoni.