INTRODUZIONE: E’ stata di recente approvata, in Regione Lombardia, la legge LR 10 Marzo 2017 “Recupero dei vani e locali seminterrati esistenti” che permette l’utilizzo di ambienti seminterrati per fini abitativi. Si è aperto un intenso dibattito perché, da un lato il legislatore si pone l’obiettivo di attivare processi virtuosi di riqualificazione urbana e risparmi del suolo a fini edilizi, dall’altro invece le caratteristiche degli ambienti seminterrati potrebbero costituire fattori di rischio per la salute. MATERIALI E METODI: Il principale obiettivo di questa revisione è stato quello di approfondire in maniera sistematica e multidisciplinare gli eventuali rischi per la salute correlati all’uso abitativo di ambienti confinati seminterrati. RISULTATI: Questa revisione: 1) identifica e descrive le caratteristiche strutturali degli ambienti seminterrati che potrebbero costituire un rischio per la salute, 2) definisce un’impalcatura concettuale per descrivere i meccanismi attraverso cui questi fattori incidono sul benessere fisico, mentale e sociale degli individui e della comunità, 3) ricerca sistematicamente, riassume ad analizza in maniera critica, i risultati degli studi epidemiologici che hanno stimato quantitativamente l’effetto della permanenza in ambienti seminterrati su diversi out come clinici. Al fine di realizzare quest’ultimo obiettivo è stata condotta una ricerca sistematica della letteratura sui database PubMed ed Embase in ambito sanitario e DOAJ, Proquest e EBSCO in ambito architettonico. CONCLUSIONI: La permanenza in ambienti seminterrati, come suggeriscono le evidenze attualmente disponibili, aumenta il rischio di patologie allergiche e respiratorie, in particolar modo l’asma bronchiale. Più controversa è invece il ruolo che gli ambienti seminterrati abbiano nel rischio di patologie neoplastiche e cardiovascolari. Si ritiene pertanto opportuno condurre ulteriori ricerche per meglio definire e quantificare i rischi per la salute umana e si ritiene altresì necessario valutare in maniera attenta la definizione di criteri minimi per definire l’abitabilità dei seminterrati in modo da evitare la proliferazione di ambienti malsani destinati alle fasce di popolazione a basso reddito.

UTILIZZO DEI SEMINTERRATI A SCOPO ABITATIVO: UNA REVISIONE SISTEMATICA SUI RISCHI PER LA SALUTE UMANA

Gola M;Rebecchi A;Capolongo S;Buffoli M;
2017-01-01

Abstract

INTRODUZIONE: E’ stata di recente approvata, in Regione Lombardia, la legge LR 10 Marzo 2017 “Recupero dei vani e locali seminterrati esistenti” che permette l’utilizzo di ambienti seminterrati per fini abitativi. Si è aperto un intenso dibattito perché, da un lato il legislatore si pone l’obiettivo di attivare processi virtuosi di riqualificazione urbana e risparmi del suolo a fini edilizi, dall’altro invece le caratteristiche degli ambienti seminterrati potrebbero costituire fattori di rischio per la salute. MATERIALI E METODI: Il principale obiettivo di questa revisione è stato quello di approfondire in maniera sistematica e multidisciplinare gli eventuali rischi per la salute correlati all’uso abitativo di ambienti confinati seminterrati. RISULTATI: Questa revisione: 1) identifica e descrive le caratteristiche strutturali degli ambienti seminterrati che potrebbero costituire un rischio per la salute, 2) definisce un’impalcatura concettuale per descrivere i meccanismi attraverso cui questi fattori incidono sul benessere fisico, mentale e sociale degli individui e della comunità, 3) ricerca sistematicamente, riassume ad analizza in maniera critica, i risultati degli studi epidemiologici che hanno stimato quantitativamente l’effetto della permanenza in ambienti seminterrati su diversi out come clinici. Al fine di realizzare quest’ultimo obiettivo è stata condotta una ricerca sistematica della letteratura sui database PubMed ed Embase in ambito sanitario e DOAJ, Proquest e EBSCO in ambito architettonico. CONCLUSIONI: La permanenza in ambienti seminterrati, come suggeriscono le evidenze attualmente disponibili, aumenta il rischio di patologie allergiche e respiratorie, in particolar modo l’asma bronchiale. Più controversa è invece il ruolo che gli ambienti seminterrati abbiano nel rischio di patologie neoplastiche e cardiovascolari. Si ritiene pertanto opportuno condurre ulteriori ricerche per meglio definire e quantificare i rischi per la salute umana e si ritiene altresì necessario valutare in maniera attenta la definizione di criteri minimi per definire l’abitabilità dei seminterrati in modo da evitare la proliferazione di ambienti malsani destinati alle fasce di popolazione a basso reddito.
2017
seminterrato; salute; patologie respiratorie
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