Nella lettura dell’ambiente e dei caratteri connotativi del paesaggio lariano e prealpino un elemento determinante è senz’altro il colore. Pensiamo alle masse boschive e arboree, al verde intenso dei prati e della vegetazione, ai colori del cielo e ai mille dettagli e sfumature provocati dalla mutevolezza delle condizioni meteorologiche, dal vento, dalle raffiche di Breva o Tivano, dai colori del lago, dalle masse cromatiche concentrate dell’edificato, dominato dai materiali locali, in primo luogo il calcare di Moltrasio e il laterizio delle coperture, il giallo, l’arancione o il rosso intenso degli intonaci. Il contributo illustra gli esiti di un progetto di valorizzazione del patrimonio culturale dei territori transfrontalieri tra Italia e Svizzera e lo sviluppo dei valori identitari del percorso denominato "Via Regina", incluse le determinazioni cromatiche, le costanti tipologiche riscontrabili, come una sorta di minimo comune multiplo, nella percezione del territorio attraverso i codici cromatici. Il progetto del colore ha tenuto conto di queste qualità cromatiche e le ha tradotte nel Manuale di identità visiva del programma codificandone le caratteristiche distintive, giungendo ad un’immagine coordinata degli artefatti da inserire lungo il percorso attraverso una serie di artefatti comunicativi quali il progetto della segnaletica, con particolare riguardo all'accessibilità per un'utenza ampliata.
Colore Accessibile. Studi per un progetto di wayfinding lungo la via Regina tra Italia e Svizzera
DE PAOLIS, ROBERTO;GUERINI, SILVIA
2015-01-01
Abstract
Nella lettura dell’ambiente e dei caratteri connotativi del paesaggio lariano e prealpino un elemento determinante è senz’altro il colore. Pensiamo alle masse boschive e arboree, al verde intenso dei prati e della vegetazione, ai colori del cielo e ai mille dettagli e sfumature provocati dalla mutevolezza delle condizioni meteorologiche, dal vento, dalle raffiche di Breva o Tivano, dai colori del lago, dalle masse cromatiche concentrate dell’edificato, dominato dai materiali locali, in primo luogo il calcare di Moltrasio e il laterizio delle coperture, il giallo, l’arancione o il rosso intenso degli intonaci. Il contributo illustra gli esiti di un progetto di valorizzazione del patrimonio culturale dei territori transfrontalieri tra Italia e Svizzera e lo sviluppo dei valori identitari del percorso denominato "Via Regina", incluse le determinazioni cromatiche, le costanti tipologiche riscontrabili, come una sorta di minimo comune multiplo, nella percezione del territorio attraverso i codici cromatici. Il progetto del colore ha tenuto conto di queste qualità cromatiche e le ha tradotte nel Manuale di identità visiva del programma codificandone le caratteristiche distintive, giungendo ad un’immagine coordinata degli artefatti da inserire lungo il percorso attraverso una serie di artefatti comunicativi quali il progetto della segnaletica, con particolare riguardo all'accessibilità per un'utenza ampliata.File | Dimensione | Formato | |
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