L’Ile de la cité - Il disegno degli interni urbani come strategia d’intervento

Il gasometro di Bovisa sta lì a ricordarci di appartenere ad un frammento di città interrotta, in attesa di ritrovare un nuovo ruolo e di candidarsi a diventare uno dei luoghi maggiormente dotati di virtù e caratteri propri dei tessuti urbani centrali. Se, come scrive Giancarlo De Carlo, “le città sono brutte o belle a seconda della bellezza o bruttezza delle strade di cui sono composte”, allora continuare a pensare che la città si disegni a partire dalle sue architetture, tralasciando di occuparsi della qualità dei suoi spazi urbani, sarebbe un errore imperdonabile. Ciò che proponiamo è una radicale inversione di procedura. E’ solo attraverso la valorizzazione degli elementi costitutivi dello spazio urbano, come primo eloquente atto del processo di riqualificazione della “Goccia”, che sembra possibile dare da subito all’area dignità di luogo urbano centrale e consentire ai suoi abitanti di vivere il periodo della trasformazione aderendo ai suoi rituali senza perderne il senso di appartenenza.