Il progetto ipotizza la realizzazione di un parco metropolitano, esteso da piazza Venezia fino a tutto il Parco dell’Appia Antica. Il progetto suggerisce: _la realizzazione di un edificio comprendente una stazione della nuova linea metropolitana, una stazione degli autobus e un centro informazioni del nuovo Parco. L’edificio sostituisce l’odiosa copia di Palazzo Venezia, stoltamente disposta davanti al suo modello in seguito alle sistemazioni successive alla realizzazione del monumento a Vittorio Emanuele. La forma aliena del nuovo edificio restituisce al Vittoriano almeno il fascino della sua enorme, insensata massa: stabilisce una maldestra fratellanza di oggetti caduti dalla Luna. _la rimozione via dei Fori Imperiali e la realizzazione di un ampio giardino pubblico comprendente le aree dei Fori di Cesare, Augusto, Nerva e Traiano. Il giardino è diviso in grandi stanze a cielo aperto, definite da alte siepi di bosso, che ricostruiscono il perimetro dei Fori secondo le più recenti acquisizioni della ricerca archeologica. La pavimentazione è prevalentemente a prato e consente così di recuperare pressochè integralmente la quota della città antica, proteggendo allo stesso tempo le pavimentazioni romane più delicate (che potranno essere leggermente interrate). In questo modo sarà garantita la possibilità di continue verifiche archeologiche. È previsto l’inserimento nell’area dei Fori di piccoli padiglioni contenenti servizi e locali commerciali. _la realizzazione di un collegamento tra il Colosseo e le Terme di Caracalla. Il nuovo edificio, lungo circa 1,5 km ed interamente percorso da nastri trasportatori, riduce il tempo di percorrenza tra i due monumenti a circa venti minuti, evitando ai turisti la sgradevole passeggiata in mezzo al traffico di via delle Terme di Caracalla (al momento, dei 3.800.000 visitatori del Colosseo, solo 234.000 raggiungono le Terme di Caracolla). L’edifico ospita ricostruzioni virtuali della città antica, che forniscono al visitatore non informato alcune essenziali nozioni per comprendere il paesaggio in cui si muove. Con le realizzazione di questo museo virtuale lineare sarà possibile connettere l’area dei Fori e del Colosseo con le Terme di Caracalla e il Parco dell’Appia Antica, restituendo unità a questo territorio e distribuendo i flussi turistici su una superficie più ampia, incrementando così il numero di visitatori senza compromettere l’equilibrio del sistema. _la realizzazione di un nuovo parcheggio per autobus turistici a sud delle Terme di Caracalla. Sarà così possibile rimuovere il parcheggio attualmente localizzato alle Terme di Traiano consentendo una nuova sistemazione dell’area. La posizione del nuovo parcheggio consente di immaginare un doppio itinerario di visita, a sud verso il Parco dell’Appia Antica e a nord verso il Colosseo, il Palatino e i Fori _la trasformazione del Parco dell’Appia Antica in un parco metropolitano, attraverso la completa chiusura al traffico dell’Appia Antica e la definizione di percorsi di penetrazione perpendicolari alla via romana. I percorsi saranno caratterizzati tematicamente ed andranno ad attivare le differenti località, attribuendo loro una specifica vocazione funzionale, inserendo in questo modo nell’area del parco strutture ricettive di carattere innovativo, centri sportivi, strutture per i congressi e la ricerca (in particolare nell’area inutilizzata tra porta San Sebastiano e la ferrovia).

Roman Holiday

TAMBURELLI, PIER PAOLO;
2008-01-01

Abstract

Il progetto ipotizza la realizzazione di un parco metropolitano, esteso da piazza Venezia fino a tutto il Parco dell’Appia Antica. Il progetto suggerisce: _la realizzazione di un edificio comprendente una stazione della nuova linea metropolitana, una stazione degli autobus e un centro informazioni del nuovo Parco. L’edificio sostituisce l’odiosa copia di Palazzo Venezia, stoltamente disposta davanti al suo modello in seguito alle sistemazioni successive alla realizzazione del monumento a Vittorio Emanuele. La forma aliena del nuovo edificio restituisce al Vittoriano almeno il fascino della sua enorme, insensata massa: stabilisce una maldestra fratellanza di oggetti caduti dalla Luna. _la rimozione via dei Fori Imperiali e la realizzazione di un ampio giardino pubblico comprendente le aree dei Fori di Cesare, Augusto, Nerva e Traiano. Il giardino è diviso in grandi stanze a cielo aperto, definite da alte siepi di bosso, che ricostruiscono il perimetro dei Fori secondo le più recenti acquisizioni della ricerca archeologica. La pavimentazione è prevalentemente a prato e consente così di recuperare pressochè integralmente la quota della città antica, proteggendo allo stesso tempo le pavimentazioni romane più delicate (che potranno essere leggermente interrate). In questo modo sarà garantita la possibilità di continue verifiche archeologiche. È previsto l’inserimento nell’area dei Fori di piccoli padiglioni contenenti servizi e locali commerciali. _la realizzazione di un collegamento tra il Colosseo e le Terme di Caracalla. Il nuovo edificio, lungo circa 1,5 km ed interamente percorso da nastri trasportatori, riduce il tempo di percorrenza tra i due monumenti a circa venti minuti, evitando ai turisti la sgradevole passeggiata in mezzo al traffico di via delle Terme di Caracalla (al momento, dei 3.800.000 visitatori del Colosseo, solo 234.000 raggiungono le Terme di Caracolla). L’edifico ospita ricostruzioni virtuali della città antica, che forniscono al visitatore non informato alcune essenziali nozioni per comprendere il paesaggio in cui si muove. Con le realizzazione di questo museo virtuale lineare sarà possibile connettere l’area dei Fori e del Colosseo con le Terme di Caracalla e il Parco dell’Appia Antica, restituendo unità a questo territorio e distribuendo i flussi turistici su una superficie più ampia, incrementando così il numero di visitatori senza compromettere l’equilibrio del sistema. _la realizzazione di un nuovo parcheggio per autobus turistici a sud delle Terme di Caracalla. Sarà così possibile rimuovere il parcheggio attualmente localizzato alle Terme di Traiano consentendo una nuova sistemazione dell’area. La posizione del nuovo parcheggio consente di immaginare un doppio itinerario di visita, a sud verso il Parco dell’Appia Antica e a nord verso il Colosseo, il Palatino e i Fori _la trasformazione del Parco dell’Appia Antica in un parco metropolitano, attraverso la completa chiusura al traffico dell’Appia Antica e la definizione di percorsi di penetrazione perpendicolari alla via romana. I percorsi saranno caratterizzati tematicamente ed andranno ad attivare le differenti località, attribuendo loro una specifica vocazione funzionale, inserendo in questo modo nell’area del parco strutture ricettive di carattere innovativo, centri sportivi, strutture per i congressi e la ricerca (in particolare nell’area inutilizzata tra porta San Sebastiano e la ferrovia).
2008
Roma, Fori, metropoli contemporanea
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11311/1012757
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