All'interno del catalogo scientifico della prima mostra monografica dedicata al pittore settecentesco veronese Antonio Balestra (1666-1740) – promossa da Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo; Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le procince di Verona, Rovigo e Vicenza; Musei d'arte e monumenti Comune di Verona; Museo di Castelvecchio; Università degli Studi di Padova; Università di Verona – il saggio prende in esame l'esperienza di formazione e l'attività giovanile del pittore a Roma, negli ultimi anni del secolo XVII. Modificando in parte la posizione critica tradizionale che lo vedeva essenzialmente in relazione con il caposcuola Carlo Maratti, lo studio presente colloca Balestra in un rapporto dialettico con altri giovani pittori suoi coetanei attivi a Roma nello stesso periodo –come Benedetto Luti– con i quali inaugura un sodalizio artistico che sfocia nella fondazione di un'accademia privata di disegno dal nudo. Inoltre vengono indicate esperienze figurative ulteriori rispetto alla pur importante educazione classicistica, anche nel segno di interessi per la pittura barocca di autori come Pietro da Cortona e Giovan Battista Gaulli, che forniranno a Balestra un repertorio per la formulazione di uno stile riccamente composito, come dimostrano le opere appartenenti alla prima maturità del pittore.

Antonio Balestra e la gioventù romana.

MAFFEIS, RODOLFO
2016-01-01

Abstract

All'interno del catalogo scientifico della prima mostra monografica dedicata al pittore settecentesco veronese Antonio Balestra (1666-1740) – promossa da Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo; Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le procince di Verona, Rovigo e Vicenza; Musei d'arte e monumenti Comune di Verona; Museo di Castelvecchio; Università degli Studi di Padova; Università di Verona – il saggio prende in esame l'esperienza di formazione e l'attività giovanile del pittore a Roma, negli ultimi anni del secolo XVII. Modificando in parte la posizione critica tradizionale che lo vedeva essenzialmente in relazione con il caposcuola Carlo Maratti, lo studio presente colloca Balestra in un rapporto dialettico con altri giovani pittori suoi coetanei attivi a Roma nello stesso periodo –come Benedetto Luti– con i quali inaugura un sodalizio artistico che sfocia nella fondazione di un'accademia privata di disegno dal nudo. Inoltre vengono indicate esperienze figurative ulteriori rispetto alla pur importante educazione classicistica, anche nel segno di interessi per la pittura barocca di autori come Pietro da Cortona e Giovan Battista Gaulli, che forniranno a Balestra un repertorio per la formulazione di uno stile riccamente composito, come dimostrano le opere appartenenti alla prima maturità del pittore.
2016
Antonio Balestra. Nel Segno della Grazia.
978-88-98877-69-0
Antonio Balestra, Benedetto Luti, Disegno, Barocco, Arcadia, Accademia di San Luca, Mostra, Catalogo, Ministero Beni Culturali, Storia dell'arte, Pittura, Settecento, Verona, Castelvecchio
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Descrizione: Saggio catalogo mostra Balestra_Verona Museo Castelvecchio_2016
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11311/1006986
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