Sin dalle fasi antecedenti la candidatura, i giochi olimpici di Londra 2012 sono stati connessi alla riqualificazione dell’East End. I britannici ne hanno fatto il propulsore di una strategia urbanistica redistributiva per migliorare le condizioni sociali e ambientali di alcuni tra i quartieri più disagiati della capitale. Per questo la progettazione del Queen Elizabeth Olympic Park, sede dei principali impianti e del villaggio degli atleti, è stata improntata alla legacy, cioè alla riconversione post-olimpica di infrastrutture, edifici e spazi aperti. A tre anni dalla chiusura dei giochi la rigenerazione urbana procede nel senso previsto non senza adattamenti al mutato scenario economico e politico. Al di là degli esiti specifici, l’aver pianificato un grande evento entro il quadro degli obiettivi di sviluppo della città ospitante è una scelta corretta di governo del territorio.
I giochi olimpici di Londra e la rigenerazione dell'East End
GAETA, LUCA;CURCI, FRANCESCO
2016-01-01
Abstract
Sin dalle fasi antecedenti la candidatura, i giochi olimpici di Londra 2012 sono stati connessi alla riqualificazione dell’East End. I britannici ne hanno fatto il propulsore di una strategia urbanistica redistributiva per migliorare le condizioni sociali e ambientali di alcuni tra i quartieri più disagiati della capitale. Per questo la progettazione del Queen Elizabeth Olympic Park, sede dei principali impianti e del villaggio degli atleti, è stata improntata alla legacy, cioè alla riconversione post-olimpica di infrastrutture, edifici e spazi aperti. A tre anni dalla chiusura dei giochi la rigenerazione urbana procede nel senso previsto non senza adattamenti al mutato scenario economico e politico. Al di là degli esiti specifici, l’aver pianificato un grande evento entro il quadro degli obiettivi di sviluppo della città ospitante è una scelta corretta di governo del territorio.File | Dimensione | Formato | |
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