Il saggio analizza l’evoluzione dei concetti di arredamento e di interni nella storiografia italiana, dagli anni Venti a oggi. A tal motivo, si sono presi in considerazione alcuni testi espressivi di precise visioni critiche. Essi possono essere ritenuti paradigmatici dei differenti modi di leggere, studiare, “vedere” o interpretare gli Interni: voci che narrano storie analoghe ma con accenti differenti. Due differenti criteri di analisi sono adottati nella stesura del saggio: da un lato, la sele¬zione di “temi critici” (riassunti nei titoli dei diversi paragrafi in cui è suddiviso il testo), che coagulano il punto di vista dei diversi autori; dall’altro, il criterio cronologico (dagli anni Venti a oggi), che consente di ordinare una materia che non ha avuto studi metodici nel tempo ma è piuttosto il frutto di singole personalità e del loro interesse – in molti casi “appassionato” – per gli interni. I due criteri selezionati “lavorano” comunque insieme nel saggio, corroborandosi l’uno con l’altro. Il saggio sottolinea come la storiografia italiana sugli Interni parta dal tema delle arti decorative per aprirsi, già durante gli anni Trenta ma in maniera più esplicita nel secondo dopoguerra, a quello più ampio dello “spazio”; in altre parole si segnala il passaggio culturale da una visione critica monoculare, che analizza l’architettura come qualcosa da riempire mediante l’arredamento, a uno sguardo interpretativo complesso, in cui architettura e arredamento dialogano in modo serrato.

Storie di libri (e di una "storia" fatta dai libri). Stories of books (and of an history in books)

FORINO, IMMACOLATA CONCEZIONE
2016-01-01

Abstract

Il saggio analizza l’evoluzione dei concetti di arredamento e di interni nella storiografia italiana, dagli anni Venti a oggi. A tal motivo, si sono presi in considerazione alcuni testi espressivi di precise visioni critiche. Essi possono essere ritenuti paradigmatici dei differenti modi di leggere, studiare, “vedere” o interpretare gli Interni: voci che narrano storie analoghe ma con accenti differenti. Due differenti criteri di analisi sono adottati nella stesura del saggio: da un lato, la sele¬zione di “temi critici” (riassunti nei titoli dei diversi paragrafi in cui è suddiviso il testo), che coagulano il punto di vista dei diversi autori; dall’altro, il criterio cronologico (dagli anni Venti a oggi), che consente di ordinare una materia che non ha avuto studi metodici nel tempo ma è piuttosto il frutto di singole personalità e del loro interesse – in molti casi “appassionato” – per gli interni. I due criteri selezionati “lavorano” comunque insieme nel saggio, corroborandosi l’uno con l’altro. Il saggio sottolinea come la storiografia italiana sugli Interni parta dal tema delle arti decorative per aprirsi, già durante gli anni Trenta ma in maniera più esplicita nel secondo dopoguerra, a quello più ampio dello “spazio”; in altre parole si segnala il passaggio culturale da una visione critica monoculare, che analizza l’architettura come qualcosa da riempire mediante l’arredamento, a uno sguardo interpretativo complesso, in cui architettura e arredamento dialogano in modo serrato.
2016
Stanze; Altre filosofie dell'abitare. Rooms: Novel living concepts
9788831724845
interiors historigraphy
Interior Design
Culture of interior design
architettura degli interni
arredamento
Storiografia degli Interni
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