Living alone, dwelling together / Vivere da soli, abitare insieme

In un mondo in profondo mutamento e in continua accelerazione anche i valori più consolidati come quelli della famiglia tradizionale subiscono radicali cambiamenti: cambia la struttura famigliare perché muta la società, si creano nuovi miti e si assecondano nuovi riti. Questo fenomeno di disgregazione della famiglia determina inediti modelli sociali, e di conseguenza abitativi, che ragionano essenzialmente sulla dimensione individuale, sull'esasperazione del personalismo e sul crinale della solitudine - a volte ricercata, altre volte subita. Questa disgregazione famigliare richiede un ripensamento del patrimonio abitativo esistente, che risulta spesso ancora costituito da inadeguate grandi case che non sono pensate sulla “taglia della solitudine”, oppure al contrario da case/stanze piccolissime che enfatizzano tale dimensione invece di combatterla. In entrambi i casi si tratta ora di ragionare sia a livello fisico che a livello psicologico-relazionale per adeguare il patrimonio edilizio ad un modificato contesto sociale, a rinnovate aspettative individuali, ad esigenze funzionali e di rappresentazione del sé che non vengono meno al diminuire dei mq a disposizione.