Governo del territorio e trasformazioni urbane: progetti di riqualificazione per la città di Salerno

Il testo affronta i temi del paesaggio e dello spazio pubblico a partire dalle contraddizioni tra la città densa e l’altra città, quella delle densità rarefatte, entrambe attraversate dagli sprechi della sovra produzione e dall’abbandono delle risorse. Salerno è stata interessata, nell’ultimo ventennio, da grandi trasformazioni urbanistiche che si integrano, attraverso un nesso di complementarità, con il passato dell'antico principato longobardo, le cui testimonianze rappresentano potenti attrattori. Dalla fine degli anni Ottanta si è cercato di dare alla città un'identità urbanistica, di porre rimedio alla mancanza di una programmazione territoriale e di prestare maggiore attenzione al sistema della mobilità. Con tali intendimenti viene dato l'incarico all'urbanista catalano Oriol Bohigas di redigere un nuovo piano regolatore comunale. È tuttora in atto un programma di riqualificazione urbana, di recupero della vivibilità e della sicurezza, di rivalorizzazione sociale ed economica del territorio. La città è divenuta un modello per la sua capacità di cantierare e realizzare opere pubbliche, creare spazi verdi, proporre occasioni di sviluppo ed occupazione, organizzare eventi culturali internazionali. La città si candida a diventare uno dei poli del turismo crocieristico e dell'architettura contemporanea, ospitando opere di grandi architetti del XXI secolo, che hanno reso Salerno una delle città con il maggior numero di opere di architettura contemporanea d’Italia. Risulta importante evidenziare che le strategie di riqualificazione urbanistica nella città di Salerno sono sempre affiancate da politiche di valorizzazione ambientale. Nei progetti analizzati va segnalata l’attenzione alla risorsa mare attraverso il potenziamento degli approdi turistici, il rifacimento degli arenili, un grande parco marino progettato da Rui Sanchez. La città è impegnata verso il raggiungimento di importanti obiettivi di riduzione e razionalizzazione dei consumi energetici e delle emissioni climalteranti e di incremento del ricorso alle fonti rinnovabili.