Il materiale a seguire, partendo da una brevissima e necessaria descrizione della più generale materia del «governo del territorio» e da un altrettanto breve inquadramento degli istituti appartenenti al diritto urbanistico, si propone di offrire agli studenti e ai professionisti in generale una sintetica descrizione dei titoli abilitativi all’attività edilizia e delle singole tipologie di intervento da autorizzare, con particolare riferimento alla disciplina di dettaglio prevista dal Legislatore della Regione Lombardia. Più in particolare, l’obiettivo che si vuole raggiungere è quello di fornire una conoscenza di massima dei principali istituti previsti in materia, oltre ad una ricognizione degli estremi normativi che ne disciplinano sia il contenuto che l’ambito applicativo. La semplificazione amministrativa voluta dal Legislatore nazionale è infatti un’arma a doppio taglio: le pratiche edilizie hanno sì, oggi, un minor tempo di attesa, ma tramite il meccanismo dell’«autocertificazione» della «legittimità» dei vari lavori, i professionisti, considerato nondimeno che gli uffici delle varie amministrazioni pubbliche coinvolte non svolgono (quasi) più quell’efficace lavoro di consultazione preventiva tecnico - P.A., hanno visto nel corso degli ultimi anni aumentare notevolmente il relativo perimetro di responsabilità. Il presente documento è aggiornato, nelle parti di interesse e senza pretesa di esaustività, al Decreto Legge, 21 giugno 2013, n. 69, convertito con modificazioni in Legge 9 agosto 2013, n. 98, (c.d. «Decreto del fare») e al Decreto Legge 11 settembre 2014, n. 133, convertito con modificazioni in Legge 11 novembre 2014, n. 164 (c.d. «Decreto sblocca italia»), nonchè alla recentissima Legge delega di riforma della P.A. (i.e. Legge 7 agosto 2015, n. 124) («L. n. 124/2015»).
I permessi edilizi alla luce delle più recenti novità normative.
A. S. Pavesi;
2015-01-01
Abstract
Il materiale a seguire, partendo da una brevissima e necessaria descrizione della più generale materia del «governo del territorio» e da un altrettanto breve inquadramento degli istituti appartenenti al diritto urbanistico, si propone di offrire agli studenti e ai professionisti in generale una sintetica descrizione dei titoli abilitativi all’attività edilizia e delle singole tipologie di intervento da autorizzare, con particolare riferimento alla disciplina di dettaglio prevista dal Legislatore della Regione Lombardia. Più in particolare, l’obiettivo che si vuole raggiungere è quello di fornire una conoscenza di massima dei principali istituti previsti in materia, oltre ad una ricognizione degli estremi normativi che ne disciplinano sia il contenuto che l’ambito applicativo. La semplificazione amministrativa voluta dal Legislatore nazionale è infatti un’arma a doppio taglio: le pratiche edilizie hanno sì, oggi, un minor tempo di attesa, ma tramite il meccanismo dell’«autocertificazione» della «legittimità» dei vari lavori, i professionisti, considerato nondimeno che gli uffici delle varie amministrazioni pubbliche coinvolte non svolgono (quasi) più quell’efficace lavoro di consultazione preventiva tecnico - P.A., hanno visto nel corso degli ultimi anni aumentare notevolmente il relativo perimetro di responsabilità. Il presente documento è aggiornato, nelle parti di interesse e senza pretesa di esaustività, al Decreto Legge, 21 giugno 2013, n. 69, convertito con modificazioni in Legge 9 agosto 2013, n. 98, (c.d. «Decreto del fare») e al Decreto Legge 11 settembre 2014, n. 133, convertito con modificazioni in Legge 11 novembre 2014, n. 164 (c.d. «Decreto sblocca italia»), nonchè alla recentissima Legge delega di riforma della P.A. (i.e. Legge 7 agosto 2015, n. 124) («L. n. 124/2015»).File | Dimensione | Formato | |
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