Rivista internazionale di architettura con testi in italiano o in lingua originale ed estratti in inglese. I testi sono sottoposti alla valutazione del Consiglio-Scientifico editariale secondo competenze specifiche ed avvalendosi di esperti esterni con il criterio della blind review. Convergenze e divergenze: note sui percorsi formativi di ingegneri e architetti al Politecnico di Milano tra Otto e NovecentoL’articolo considera alcuni aspetti della formazione di ingegneri e architetti al Politecnico di Milano nel periodo dalla fondazione (1863) ai primi anni del Novecento. Riflette non solo sulle occasioni di conflitto fra i due indirizzi di studio e i divergenti sbocchi professionali tradizionalmente rilevati dalla storiografia, ma anche sui motivi di convergenza in base alle strategie culturali complessive del Politecnico, all’articolazione dei curricula formativi con bienni preparatori comuni, al ruolo svolto da docenti variamente attivi in entrambi i corsi di studio. Tale impostazione verrà progressivamente rivista in concomitanza con il precisarsi della cultura del progetto e delle competenze specialistiche, sfociando, a inizio Novecento, in una sempre più marcata separazione tra ingegneri e architetti con l’obiettivo di meglio distinguere e valorizzare le prerogative di entrambi. Il processo portò a una graduale revisione della sezione di architettura, rimasta a lungo la più “debole” e la meno frequentata dell’istituto, seppure unica in Italia a conferire legalmente fino al 1915 il titolo di «Architetto Civile». La sua riformulazione rispecchia la crescente complessità del progetto nella ricerca del non facile equilibrio tra “tecnica ed arte” che ha storicamente caratterizzato la cultura politecnica milanese. Convergences and divergences: notes on the training of engineers and architects at the Polytechnic of Milan in the nineteenth and twentieth century. The article deals with some findamental features of the engineers and architects education at the Politecnico of Milan from the foundation (1863) to the early twentieth century. Its aim is to highlight not only the cultural conflicts between the two fields as traditionally recognized by historians, but also the convergence and mutual exchange, based on the overall educational strategies of the Polytechnic, the articulation of the training curricula, the role of professors active in both courses of study. Such approach will be progressively revised in conjunction with the growing specialization of the design culture, leading in the early twentieth century to an increasingly marked separation between the training of architects and engineers in order to distinguish and better enhance the values of both. This process led to a gradual revision of the school of architecture, for long the most "weak" and the least attended by students, although the only one in Italy until 1915 to give legally the title of "Civil Architect”. Its reformulation echoed the increasing complexity of the design culture and that challenge of balancing "technique and art" which has historically characterized the Milan polytechnic education.

Convergenze e divergenze: note sui percorsi formativi di ingegneri e architetti al Politecnico di Milano tra Ottocento e Novecento

SELVAFOLTA, ORNELLA
2015-01-01

Abstract

Rivista internazionale di architettura con testi in italiano o in lingua originale ed estratti in inglese. I testi sono sottoposti alla valutazione del Consiglio-Scientifico editariale secondo competenze specifiche ed avvalendosi di esperti esterni con il criterio della blind review. Convergenze e divergenze: note sui percorsi formativi di ingegneri e architetti al Politecnico di Milano tra Otto e NovecentoL’articolo considera alcuni aspetti della formazione di ingegneri e architetti al Politecnico di Milano nel periodo dalla fondazione (1863) ai primi anni del Novecento. Riflette non solo sulle occasioni di conflitto fra i due indirizzi di studio e i divergenti sbocchi professionali tradizionalmente rilevati dalla storiografia, ma anche sui motivi di convergenza in base alle strategie culturali complessive del Politecnico, all’articolazione dei curricula formativi con bienni preparatori comuni, al ruolo svolto da docenti variamente attivi in entrambi i corsi di studio. Tale impostazione verrà progressivamente rivista in concomitanza con il precisarsi della cultura del progetto e delle competenze specialistiche, sfociando, a inizio Novecento, in una sempre più marcata separazione tra ingegneri e architetti con l’obiettivo di meglio distinguere e valorizzare le prerogative di entrambi. Il processo portò a una graduale revisione della sezione di architettura, rimasta a lungo la più “debole” e la meno frequentata dell’istituto, seppure unica in Italia a conferire legalmente fino al 1915 il titolo di «Architetto Civile». La sua riformulazione rispecchia la crescente complessità del progetto nella ricerca del non facile equilibrio tra “tecnica ed arte” che ha storicamente caratterizzato la cultura politecnica milanese. Convergences and divergences: notes on the training of engineers and architects at the Polytechnic of Milan in the nineteenth and twentieth century. The article deals with some findamental features of the engineers and architects education at the Politecnico of Milan from the foundation (1863) to the early twentieth century. Its aim is to highlight not only the cultural conflicts between the two fields as traditionally recognized by historians, but also the convergence and mutual exchange, based on the overall educational strategies of the Polytechnic, the articulation of the training curricula, the role of professors active in both courses of study. Such approach will be progressively revised in conjunction with the growing specialization of the design culture, leading in the early twentieth century to an increasingly marked separation between the training of architects and engineers in order to distinguish and better enhance the values of both. This process led to a gradual revision of the school of architecture, for long the most "weak" and the least attended by students, although the only one in Italy until 1915 to give legally the title of "Civil Architect”. Its reformulation echoed the increasing complexity of the design culture and that challenge of balancing "technique and art" which has historically characterized the Milan polytechnic education.
2015
Storia della formazione di ingegneri e architetti, cultura del progetto tra XIX-XX secolo, storia del Politecnico di Milanol
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