Le principali normative sul metodo ultrasonoro e la buona pratica di ispezione prescrivono di massimizzare l’eco di risposta delle indicazioni, prima di poterne eseguire la valutazione in termini di ampiezza ed estensione. Ciò si effettua posizionando l’asse acustico del fascio in modo che esso incida al centro dell’area riflettente dell’indicazione stessa. In alcuni casi operativi, tuttavia, tale operazione di massimizzazione non è sempre attuabile, principalmente a causa di vincoli geometrici che non permettono l’ispezione di tutta l’area di controllo con una sensibilità d’esame costante. Il tradizionale controllo di testa degli assili ferroviari pieni mediante sonda rotante a sonde angolate convenzionali ricade in questa tipologia di ispezione. In particolare, gli angoli di ispezione sono fissi ed il porta sonde non può traslare lungo l’assile per permettere la massimizzazione del danneggiamento in servizio, ad esempio, lungo il corpo. Ne consegue che alcune aree d’esame non possono essere ispezionate utilizzando la maggior pressione ultrasonora del fascio di scansione. Nella presente ricerca, si mostra come la derivazione delle curve POD per risposte ultrasonore non massimizzabili non possa essere eseguita mediante l’approccio statistico classico e se ne presenta, quindi, uno innovativo, del tipo MAPOD, basato su esperimenti e simulazioni numeriche.
CURVE POD PER ISPEZIONI ULTRASONORE A RISPOSTA NON MASSIMIZZABILE E LORO APPLICAZIONE ALLA SONDA ROTANTE PER ASSILI FERROVIARI PIENI
CARBONI, MICHELE
2015-01-01
Abstract
Le principali normative sul metodo ultrasonoro e la buona pratica di ispezione prescrivono di massimizzare l’eco di risposta delle indicazioni, prima di poterne eseguire la valutazione in termini di ampiezza ed estensione. Ciò si effettua posizionando l’asse acustico del fascio in modo che esso incida al centro dell’area riflettente dell’indicazione stessa. In alcuni casi operativi, tuttavia, tale operazione di massimizzazione non è sempre attuabile, principalmente a causa di vincoli geometrici che non permettono l’ispezione di tutta l’area di controllo con una sensibilità d’esame costante. Il tradizionale controllo di testa degli assili ferroviari pieni mediante sonda rotante a sonde angolate convenzionali ricade in questa tipologia di ispezione. In particolare, gli angoli di ispezione sono fissi ed il porta sonde non può traslare lungo l’assile per permettere la massimizzazione del danneggiamento in servizio, ad esempio, lungo il corpo. Ne consegue che alcune aree d’esame non possono essere ispezionate utilizzando la maggior pressione ultrasonora del fascio di scansione. Nella presente ricerca, si mostra come la derivazione delle curve POD per risposte ultrasonore non massimizzabili non possa essere eseguita mediante l’approccio statistico classico e se ne presenta, quindi, uno innovativo, del tipo MAPOD, basato su esperimenti e simulazioni numeriche.File | Dimensione | Formato | |
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