Le catene hanno un ruolo strutturale di fondamentale importanza nelle architetture del passato grazie alla loro capacità di contrastare le spinte orizzontali indotte da archi e volte. A causa, però, del loro processo di lavorazione, i tiranti storici sono caratterizzati da numerosi difetti che possono propagare nel tempo sotto l'effetto di carichi statici e dinamici portando alla rottura dell'elemento stesso. Un esempio emblematico è rappresentato dal Duomo di Milano, le cui catene, risalenti alla seconda metà del XV secolo, sono l'oggetto della presente ricerca. Due di queste sono state, difatti, di recente sostituite in quanto gravemente danneggiate. Considerando che la presenza di difetti è un fattore inevitabile, l'obiettivo del lavoro presentato è l'identificazione di Controlli Non Distruttivi in grado di individuare i difetti dominanti. Sebbene siano attualmente disponibili numerosi metodi consolidati preposti a tale scopo nei prodotti metallici moderni, una loro applicazione a manufatti storici deve necessariamente confrontarsi con alcune problematiche specifiche. Tra tutte la principale è certamente gli effetti della rugosità superficiale. In questo articolo si è scelto di valutare le potenzialità di due differenti metodi, le Correnti Indotte e le Onde Guidate, seguendo rispettivamente un approccio sperimentale e numerico.

INDIVIDUAZIONE DI DIFETTI SULLE CATENE STORICHE METALLICHE

BELLANOVA, MARIAGRAZIA;CARBONI, MICHELE;FELICETTI, ROBERTO;GIANNEO, ANDREA
2015-01-01

Abstract

Le catene hanno un ruolo strutturale di fondamentale importanza nelle architetture del passato grazie alla loro capacità di contrastare le spinte orizzontali indotte da archi e volte. A causa, però, del loro processo di lavorazione, i tiranti storici sono caratterizzati da numerosi difetti che possono propagare nel tempo sotto l'effetto di carichi statici e dinamici portando alla rottura dell'elemento stesso. Un esempio emblematico è rappresentato dal Duomo di Milano, le cui catene, risalenti alla seconda metà del XV secolo, sono l'oggetto della presente ricerca. Due di queste sono state, difatti, di recente sostituite in quanto gravemente danneggiate. Considerando che la presenza di difetti è un fattore inevitabile, l'obiettivo del lavoro presentato è l'identificazione di Controlli Non Distruttivi in grado di individuare i difetti dominanti. Sebbene siano attualmente disponibili numerosi metodi consolidati preposti a tale scopo nei prodotti metallici moderni, una loro applicazione a manufatti storici deve necessariamente confrontarsi con alcune problematiche specifiche. Tra tutte la principale è certamente gli effetti della rugosità superficiale. In questo articolo si è scelto di valutare le potenzialità di due differenti metodi, le Correnti Indotte e le Onde Guidate, seguendo rispettivamente un approccio sperimentale e numerico.
2015
Milano2015 - 16° Congresso AIPnD
978-88-89758-20-5
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