L'articolo proposto interpreta il progetto di paesaggio come l'ultima risorsa, allo stesso tempo attuale ed antichissima, per immaginare una nuova urbanistica per le nostre città. In un'epoca, quella contemporanea, di fallimento dei progetti urbani tutti virati sul piano commerciale e speculativo, definiti solo attraverso una programmazione frammentaria che si muove tra l'urgenza ed i progetti speciali, ed in definitiva offre facili speculazioni a investitori privati, il paesaggio sembra essere, non visto e tra le pieghe, una delle discipline di progetto dello spazio necessarie a rendere i nuovi spazi urbani “accettabili” e “vivibili” da parte del cittadino/utente.
La materia del vuoto. Giardini e paesaggio, ultima frontiera del progetto urbano.
ROSSI, MICHELA;
2015-01-01
Abstract
L'articolo proposto interpreta il progetto di paesaggio come l'ultima risorsa, allo stesso tempo attuale ed antichissima, per immaginare una nuova urbanistica per le nostre città. In un'epoca, quella contemporanea, di fallimento dei progetti urbani tutti virati sul piano commerciale e speculativo, definiti solo attraverso una programmazione frammentaria che si muove tra l'urgenza ed i progetti speciali, ed in definitiva offre facili speculazioni a investitori privati, il paesaggio sembra essere, non visto e tra le pieghe, una delle discipline di progetto dello spazio necessarie a rendere i nuovi spazi urbani “accettabili” e “vivibili” da parte del cittadino/utente.File | Dimensione | Formato | |
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