Alcuni punti di vista sull’Architettura civile.
 I rapporti con l’ingegneria e con l’insegnamento, tra Collegio, Politecnico e Accademia di Belle Arti a partire dai temi delle costruzioni per il territorio (ponti e strade). Tra gli autorevoli contributi del libro, questo scritto ricostruisce le prospettive e la storia parallela del Collegio e del Politecnico di Milano – che inizia rispettivamente nel 1863 e nel 1867 – rileggendola nelle sue ricostruzioni più attuali colpisce non poco in quanto parte integrante di una storia che coinvolge in Italia le ricerche, le attese, le speranze e il tormentatissimo evolversi dei rapporti tra l’insegnamento dell’architettura e dell’ingegneria, l’istituzionalizzazione e il riconoscimento del titolo per la pratica professionale e il retaggio delle università e accademie. Questa è la storia di un travaglio che ha le sue premesse nell’illuminismo e ha attraversato tutto il secolo XIX, dalla riorganizzazione napoleonica, alla fase di riforma vera e propria con la Legge Casati del 1859, fino alla stabilizzazione nell’assetto attuale dei titoli universitari e professionali con la Legge Gentile del 1923. Un travaglio che, seppur storicizzato, oggi guardiamo con molto interesse, soprattutto dal punto di vista del Politecnico di Milano di oggi, forse il luogo più esposto, nella condizione italiana, nell’affrontare una crisi di una identità disciplinare.

Ponti e strade

MONICA, LUCA
2014-01-01

Abstract

Alcuni punti di vista sull’Architettura civile.
 I rapporti con l’ingegneria e con l’insegnamento, tra Collegio, Politecnico e Accademia di Belle Arti a partire dai temi delle costruzioni per il territorio (ponti e strade). Tra gli autorevoli contributi del libro, questo scritto ricostruisce le prospettive e la storia parallela del Collegio e del Politecnico di Milano – che inizia rispettivamente nel 1863 e nel 1867 – rileggendola nelle sue ricostruzioni più attuali colpisce non poco in quanto parte integrante di una storia che coinvolge in Italia le ricerche, le attese, le speranze e il tormentatissimo evolversi dei rapporti tra l’insegnamento dell’architettura e dell’ingegneria, l’istituzionalizzazione e il riconoscimento del titolo per la pratica professionale e il retaggio delle università e accademie. Questa è la storia di un travaglio che ha le sue premesse nell’illuminismo e ha attraversato tutto il secolo XIX, dalla riorganizzazione napoleonica, alla fase di riforma vera e propria con la Legge Casati del 1859, fino alla stabilizzazione nell’assetto attuale dei titoli universitari e professionali con la Legge Gentile del 1923. Un travaglio che, seppur storicizzato, oggi guardiamo con molto interesse, soprattutto dal punto di vista del Politecnico di Milano di oggi, forse il luogo più esposto, nella condizione italiana, nell’affrontare una crisi di una identità disciplinare.
2014
Pagine politecniche. La biblioteca "Leo Finzi" del Collegio degli ingegneri e architetti di Milano
9788857226675
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