Qual è il contesto complessivo in cui si inquadrano i problemi della Sanità pubblica? Quali sono questi problemi, e a quali situazioni ritrovabili in quel contesto è possibile collegarli? Come si può agire per risolverli? Quali azioni generali e più specificamente sanitarie o mediche è possibile mettere in campo? Quali professionisti possono essere impegnati in questo sforzo? Con quali strategie è opportuno che si agisca? Su quali risorse si può contare? Quali expertise coinvolgere? Quali specifici interventi mettere in campo? E come valutarsi?A queste domande, nel Manuale critico di sanità pubblica rispondo- no un gran numero di specialisti diversi medici e non medici, sanitari e non sanitari, accademici e operatori del territorio, di diverse Regioni, età ed esperienze fornendo lo stimolo e gli strumenti per applicare uno sguardo non preconcettualmente negativo, ma di certo profondamente analitico alla Sanità pubblica italiana; e operando un allarga- mento di visione, dallillustrazione pura e semplice dei fenomeni, alla ricerca del loro senso.Il Manuale più che come una summa delle conoscenze si pone dunque come proposta di una loro contestualizzazione generale, e individuazione di nodi critici di riflessione da segnalare non solo agli operatori che li affrontano nella pratica professionale quotidiana, ma anche agli studenti che a quella pratica vanno preparandosi.Ma il Manuale è critico anche perché è scritto nella piena consapevolezza che ci si trovi ad un punto critico per la Sanità pubblica e il diritto alla salute in Italia; e nella convinzione condivisa (che nel testo trova peraltro fondamenti oggettivi e conferme documentate) che un intervento efficace, efficiente ed equo in sanità, o è pubblico, o semplicemente non è; e propone un forte rilancio della cultura e della pratica della Sanità pubblica italiana intorno a un mandato organizzativo, istituzionale, politico chiaro e senza eccezioni: produrre salute prima di tutto.
Urbanistica e territorio
CAPOLONGO, STEFANO;REBECCHI, ANDREA
2015-01-01
Abstract
Qual è il contesto complessivo in cui si inquadrano i problemi della Sanità pubblica? Quali sono questi problemi, e a quali situazioni ritrovabili in quel contesto è possibile collegarli? Come si può agire per risolverli? Quali azioni generali e più specificamente sanitarie o mediche è possibile mettere in campo? Quali professionisti possono essere impegnati in questo sforzo? Con quali strategie è opportuno che si agisca? Su quali risorse si può contare? Quali expertise coinvolgere? Quali specifici interventi mettere in campo? E come valutarsi?A queste domande, nel Manuale critico di sanità pubblica rispondo- no un gran numero di specialisti diversi medici e non medici, sanitari e non sanitari, accademici e operatori del territorio, di diverse Regioni, età ed esperienze fornendo lo stimolo e gli strumenti per applicare uno sguardo non preconcettualmente negativo, ma di certo profondamente analitico alla Sanità pubblica italiana; e operando un allarga- mento di visione, dallillustrazione pura e semplice dei fenomeni, alla ricerca del loro senso.Il Manuale più che come una summa delle conoscenze si pone dunque come proposta di una loro contestualizzazione generale, e individuazione di nodi critici di riflessione da segnalare non solo agli operatori che li affrontano nella pratica professionale quotidiana, ma anche agli studenti che a quella pratica vanno preparandosi.Ma il Manuale è critico anche perché è scritto nella piena consapevolezza che ci si trovi ad un punto critico per la Sanità pubblica e il diritto alla salute in Italia; e nella convinzione condivisa (che nel testo trova peraltro fondamenti oggettivi e conferme documentate) che un intervento efficace, efficiente ed equo in sanità, o è pubblico, o semplicemente non è; e propone un forte rilancio della cultura e della pratica della Sanità pubblica italiana intorno a un mandato organizzativo, istituzionale, politico chiaro e senza eccezioni: produrre salute prima di tutto.File | Dimensione | Formato | |
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