La scrittura alfabetica ha una particolare vocazione cinetica. Se confrontata con altri elementi grafici – la figura in particolare –ha in sé una temporalità, un ritmo e, soprattutto, ha una sequenzialità, un ordine di lettura. Prevede altresì un rimando segno/suono che la rende simile a sistemi grafici rivolti ad altri registri. Pensiamo in particolare alla musica, alla notazione musicale, ai ritmi di lettura di una declamazione poetica. Questo accostamento, che ci porta a unire tipografia e musica, si spiega considerando la temporalità e la foneticità della scrittura alfabetica, intendiamo pertanto la type music come una particolare manifestazione di visual music in cui la figura – pur con soluzioni che possono assumere differenti livelli di iconicità – è composta di segni tipografici. Ciò non significa intervenire solo sul registro verbale e fonetico, ma altresì considerare tutte le potenzialità figurali della parola, poiché, come scrive Giovanni Lussu (1998, p. 31): “Ogni scrittura è immagine. Forse non tutte le immagini sono scrittura, ma certo ogni scrittura è immagine”.
Type music. Quando la scrittura si anima sulla musica / Type music. Cuando la escritura cobra vida en la música
RICCO', DINA
2015-01-01
Abstract
La scrittura alfabetica ha una particolare vocazione cinetica. Se confrontata con altri elementi grafici – la figura in particolare –ha in sé una temporalità, un ritmo e, soprattutto, ha una sequenzialità, un ordine di lettura. Prevede altresì un rimando segno/suono che la rende simile a sistemi grafici rivolti ad altri registri. Pensiamo in particolare alla musica, alla notazione musicale, ai ritmi di lettura di una declamazione poetica. Questo accostamento, che ci porta a unire tipografia e musica, si spiega considerando la temporalità e la foneticità della scrittura alfabetica, intendiamo pertanto la type music come una particolare manifestazione di visual music in cui la figura – pur con soluzioni che possono assumere differenti livelli di iconicità – è composta di segni tipografici. Ciò non significa intervenire solo sul registro verbale e fonetico, ma altresì considerare tutte le potenzialità figurali della parola, poiché, come scrive Giovanni Lussu (1998, p. 31): “Ogni scrittura è immagine. Forse non tutte le immagini sono scrittura, ma certo ogni scrittura è immagine”.File | Dimensione | Formato | |
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